La contabilità a portata di mano. Si può sintetizzare così il lavoro di Maurizio Galvanin "Voglio la contabilità e la voglio subito – La contabilità con un click", manuale pubblicato dalla BookSprint Edizioni e disponibile nel formato classico della brochure cartacea, per essere fruibile al maggior numero possibile di lettori attenti e desiderosi di un'informazione chiara e corretta.
1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Catanzaro, in Calabria. Città capoluogo di Regione da genitori calabresi, ambedue professori. Ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha amato (e mi ama) e che mi ha permesso di diventare un professionista serio ed affermato.
Ivan Rizzuto, forte dell’ esperienza decennale maturata nel campo del marketing e della comunicazione, è l’autore del manuale Le strategie di marketing più innovative per il tuo centro fitness/wellness pubblicato dalla casa editrice BookSprint edizioni.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per ognuno di noi deve diventare consapevolmente l’utilizzo del nostro quinto arto o sesto senso del nostro corpo. Tramite la scrittura io posso comunicare le mie sensazioni, anche quelle più trasgressive e nascoste nel mio inconscio. Credo che ognuno di noi dovrebbe risvegliare questo sesto senso per esprimere completamente la propria personalità. Chiunque può scrivere, chiunque deve scrivere è un diritto e un dovere per se stessi e per gli altri.
Amaly Azzarini dopo essersi cimentata nel racconto delle sue esperienze di viaggio in giro per il mondo con i due libri “Viaggi senza ombrello”(2000) e “Attraverso gli occhi… la realtà”(2011), nel suo nuovo libro “Dall’inferno a Medjugorje” descrive un viaggio molto particolare: il percorso della conversione. Il libro pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni è disponibile sia nel formato cartaceo che nel formato elettronico dall’e-book.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Dopo un'adolescenza piuttosto difficile - sono rimasta orfana a 12 anni - ho conosciuto quello che ancor oggi, dopo 48 anni di matrimonio è ancora mio marito. Con lui ho condiviso la passione per i viaggi che mi hanno portato a visitare quasi tutto il mondo, viaggi-avventura che mi ripromettevo di descrivere, in special modo, ogni qual volta leggevo qualche reportage da paesi lontani. Ma è stata la lettura del bando di un concorso letterario che mi ha spinto ad affrontare questo tipo di impegno.
L'intramontabile fascino del fantasy, ambientazioni fantastiche, astronavi e avventure surreali sono gli elementi alla base di “Arcadia” il libro firmato dallo scrittore romano Diego Giustozzi e pubblicato dalla casa editrice BookSprint Edizioni. L'opera, che si compone di 296 pagine disponibili sia nel classico formato in brossura che nella più moderna e tecnologica veste digitale dell'e-book, è la storia di un ragazzo che ha un sogno, quello di voler essere un eroe.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono il secondo di tre fratelli, dopo le medie ho preferito andare a lavorare ho fatto lavori molto faticosi e questo mi ha forse causato una malattia alle gambe. Sono una persona timida solitaria che fa fatica ad inserirsi con gli altri. Sono nato a Roma e abito con i miei e mio figlio in un paesino chiamato Morlupo. Non credo di essere uno scrittore ma è stato un caso, dodici anni fa ho fatto un sogno, dopo la nascita di mio figlio, che ha iniziato l'avventura di Arcadia ed è lì che ho pensato di scriverlo e un giorno di poterlo pubblicare.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me non è semplicemente mettere nero su bianco dei pensieri o delle storie. Scrivere è il mio sapermi esprimere come voglio, a volte meglio che nelle conversazioni parlate. Quando scrivo annoto sul foglio le mie emozioni: gioia, rabbia, allegria, paura, coraggio, tristezza e armonia. Spesso scrivo perché mi riesce più facile che parlare.
1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è un bisogno dell'animo: è liberarsi di ciò che ti affanna o fissare ciò che ti emoziona. Scrivere è crogiolarsi nel mondo dei ricordi belli o brutti che siano, riassaporare una sensazione che la routine quotidiana non ti ha dato modo di apprezzare. Scrivere è colpire nel segno, individuare con la parola chiave l'emozione più forte che una esperienza vissuta ti ha dato.