«Carlo Angelone fa propria la dolcezza dei prodotti tipici della sua città, e la riversa nelle 142 pagine del suo libro», racconta il cornista di Onda Tv. E prosegue: «Affidata alla pubblicazione della casa editrice BookSprint Edizioni, in versione cartacea e digitale, “Le strade bianche” catapulta il lettore nella difficile dimensione degli anni della guerra, quando nel lontano 1943, durante un bombardamento alleato, ben sette componenti della sua famiglia muoiono sotto i colpi delle bombe. È un evento luttuoso a segnare per sempre la vita del protagonista del romanzo, che narra i fatti in prima persona. Il trauma si insinua nella mente e nel cuore del bambino testimone della tragedia, e il trascorrere del tempo non cancella la crudele immagine di morte che si imprime nei suoi occhi».
“Le strade bianche”, quelle che si percorrevano dalla campagna alla città, scorrevano nel mezzo della vita contadina, sconvolta dall’orrore della guerra. Le bombe, le cornacchie sopra le discariche abusivi, i latrati dei cani feroci, erano questi i segni tangibili e spettrali di un passato perduto.
«In ogni caso il dolore spezza ma non annienta il piccolo testimone, che con coraggio e tanta forza cercherà di superare, talvolta con esito poco felice, la forte frattura emotiva, i cui sintomi cominciano presto a manifestarsi. La lettura diventerà il suo rifugio […] ma è nella pratica della scrittura che ha trovato poi il modo di dare parola alla memoria». Carlo Angelone è nato nel 1936. Dopo una vita difficile, trova lavoro come operatore culturale, mestiere che ha sempre svolto con passione.