2.Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Il momento in cui ho il picco dell’ispirazione sono dalle 4 di mattina, fino al sorgere del sole. Perché amo il silenzio e la connessione con l’universo. Ringraziandolo sempre per l’ispirazione che mi regala.
3.Il suo autore contemporaneo preferito?
I miei autori contemporanei preferiti sono: Gian Enrico Carofoglio ed Andrea Camilleri.
4.Perché è nata la sua opera?
La mia opera nasce da un sogno che avevo nel cassetto, l’ho soltanto aperto e permesso di volare.
5.Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ha influito molto.
6.Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Entrambe le cose.
7.Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Diciamo che una buona parte è un p0’ del mio vissuto.
8.C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, ma preferirei tenerlo come una cosa strettamente personale.
9.A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alla mia nipotina Sharon ed alla mia amica Giusy che mi ha aiutato nella stesura dei testi.
10.Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sì, perché il progresso è inarrestabile, anche se il profumo della carta è impareggiabile.
11.Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L’audiolibro in realtà non è una cosa molto nuova, mi ricordo che esistevano le musicassette con le storie registrate sopra. Ma un libro è per sempre.