In letteratura, uno dei generi che ha avuto da sempre maggior successo è quello del giallo, del poliziesco. Mauro Cartei è riuscito nell'impresa di amalgamare gli elementi chiave del thriller con quelli dello spionaggio, mescolandoli ad arte per creare il suo ultimo lavoro, "Il commissario Arienti e la quinta dimensione". Il libro, pubblicato per i tipi di BookSprint Edizioni e pertanto disponibile nella duplice veste del volume cartaceo e del libro digitale, ripercorre gli intrighi dai risvolti noir dei protagonisti assemblando, di fatto, una spy story moderna intrigante ed avvincente.
1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nato a Piombino, porto per l'isola d'Elba e città "dell'acciaio" prima con gli Etruschi e poi con....l'IRI (tutta un'altra storia!). Sono ingegnere e volendo affermarmi nella professione sono andato dove il lavoro mi portava: in Italia, a Milano, La Spezia, Genova, Busto Arsizio, Roma e all'estero Kazakistan, Russia, Bangladesh etc...
Renzo Caretti si è impiccato nel suo appartamento in una stanza del residence “La villa di Cicerone”, in provincia di Roma. Sembra un semplice suicidio ma Arienti, particolare e simpatico commissario di origine napoletana, non ne è convinto. Così decide, insieme al suo fido aiutante Saltarello, di scavare più a fondo e intraprendere un viaggio in tutt’Italia e anche oltre, un viaggio alla ricerca della verità.