Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è un momento speciale per me, vivo una sensazione di benessere, nella mente si palesa uno scenario che non aspetta altro di essere trascritto, è in quel momento che sento il bisogno di prendere una penna fra le dita,
ed incomincio a scrivere disordinatamente la mia visione su un quaderno, per darle successivamente forma e ordinarla in rime. il momento magico è la lettura del lavoro terminato, l'entusiasmo, l'emozione mi prendono alla gola, e vado a leggere tutto d'un fiato.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
molto, in esse vengono descritti paesaggi naturalistici, orizzonti, visti e vissuti in prima persona. basti pensare che da ragazzo appena nove anni, ho vissuto in una fattoria isolata a pochi km dal paese natio, immersa nei campi ai piedi un una montagna non molto alta, si poteva raggiungeva la cima in circa quaranta minuti. una volta in cima, si poteva ammirare un panorama mozzafiato, lo sguardo si perdeva in lontananza e nei giorni di assenza foschia si riusciva a vedere il mare, il tramonto.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
La poesia è un tema ostico, non molti sanno apprezzare il lavoro, l'estro poetico, motivo per cui in un primo momento era solo un cassetto pieno di fogli di carta, un quaderno pieno di frasi scritte, una raccolta di emozioni scritte in rime, tenute lì per il gusto di leggerle di tanto in tanto. la scintilla di riordinare quel cassetto, per dare vita ad un libro ha significato la voglia, la volontà, la consapevolezza di mettersi in gioco, di comunicare, di poter passare delle mie emozioni a chi è incline e capace di apprezzarle
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
affatto, la scelta del titolo è stata come un'espressione liberatoria, il titolo nasce come per dire a chi è pronto a leggere, "questo è quanto l'anima mi ha saputo suggerire, non ho fatto altro che scriverlo per permetterti di leggermi"
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
sicuramente porterei libri di narrativa, di scrittori non necessariamente conosciuti. credo che la narrativa sia il mezzo più espressivo e comune per poter trasmettere emozioni, che siano esse di pura fantasia o di racconti di vita vissuta.
Ebook o cartaceo?
Ebook sicuramente rappresenta l'innovazione, la modernità, la possibilità di arrivare più facilmente al libro. Il cartaceo rappresenta la magia di avere fra le mani un'opera nella sua bellezza grafica, completezza, consistenza, dove materialmente si toccano le pagine per poi voltarle con cura e rispetto e leggere quanto è stato sapientemente scritto.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
non mi arrogo l'appellativo di "scrittore" o "poeta", mi piace pensare di essere un discreto autore, capace di riuscire a trasmettere qualche emozione a chi legge il mio scritto.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
ho sempre scritto i miei momenti che hanno caratterizzato eventi della mia vita o di pura fantasia, raccogliendo tutto in una cartellina. non ho mai pensato ad un fine, come di farne una raccolta, pubblicare o altro.
Tutto è nato quando ho fatto leggere un mio scritto ad una amica, già autrice di un libro autobiografico. questa amica nell'apprezzare il mio scritto, mi ha incitato a perseguire la strada dell'editoria, di pubblicare i miei lavori a suo avviso molto interessanti.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
già dalla prima "stampa prova" che la Casa Editrice ti invia, per essere visionato ed approvato, ti tremano le mani, nel tenere stretto fra le dita quello che a breve diventerà il tuo libro, la concretezza di una raccolta di fogli imbrattati di scritto, diventare un piccolo tomo, dove basta sfogliare delle pagine e apprezzare il lavoro certosino di professionisti che hanno lavorato per te, per gratificare il tuo estro.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
la prima copia del libro, è stata tenuta fra le mani di mia moglie che ha saputo emozionarsi mentre lo sfogliava, apprezzandone le fattezze, la forma, i colori le immagini di copertina dove abbiamo ricevuto un regalo inaspettato dal grafico. Dovete sapere che abbiamo perso un figlio con problemi autistici di 26 anni nel Novembre 2023, lui amava disegnare cuoricini rossi dove all'interno scriveva una dedica e li regalava ad amici, conoscenti e parenti o a persone che conquistavano la sua attenzione. Ebbene, il giorno che il grafico di copertina mi chiese di scegliere un'immagine che rappresentasse il contenuto del libro, chiesi solo una penna che lasciava un tratto di inchiostro. arrivò a casa la copia del libro e sulla copertina aveva messo inconsapevolmente, anche un'ombra di una figura umana che teneva il filo dove era legato un palloncino rosso a forma di cuore.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
l'idea di far leggere il contenuto di un libro, ad una voce di un artista specializzato in questa materia è praticamente spettacolare. io stesso sono un uomo di teatro amatoriale, e quando si è sul palcoscenico ad interpretare uno scritto, ad immedesimarsi nella lettura di un lavoro di un autore, dai il meglio del meglio per dar valore a quanto si legge e rispetto per chi lo ha scritto. credo fermamente che sia una esperienza interessante ed unica, ascoltare e non leggere.
