Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Carbonia, una città di minatori. Lì ho frequentato le scuole elementari. Nel 58' mio padre si è licenziato dalla Carbonifera sarda per i problemi della società mineraria ma soprattutto per il mio stato di salute,
l'aria che respiravo mi faceva stare male. Ci trasferimmo a Roma dove feci i miei studi fino all'università la facoltà di Medicina.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Agli adolescenti di oggi io consiglierei di leggere " I ragazzi della via Paal " di Ferenc Molnar , credo che leggendolo potrebbero capire quello che avviene oggi nella società attuale, dove molti valori morali sono disattesi.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Oggi le persone sono portate a usare i computer spesso per informarsi su internet, per connettersi con i social e poiché la vita è diventata frenetica sembra che manchi il tempo per dedicare a sé stessi. L'ebook e l’e-reader sono diventati il mezzo per leggere quanto può interessare comodamente anche con il cellulare ed il computer senza stancarsi. Con il tempo, comunque, quanto più leggeranno tanto più apprezzeranno il libro cartaceo perché per memorizzare quanto leggiamo abbiamo bisogno di usare i nostri sensi: vista, udito, tatto e olfatto.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Per me è un amore ponderato.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Soprattutto il desiderio di lasciare qualcosa di me che in fondo, come diceva Pirandello, sono uno, nessuno, centomila.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Ognuno di noi ha ricordi che belli o brutti hanno creato emozioni che hanno segnato e influenzato la nostra esistenza.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho sempre scritto le mie emozioni sin dall'elementari.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Assistevo per la prima volta al parto di una giovane donna quando studiavo medicina e l'emozione che provai la espressi in pochi versi che lessi a delle madri e fui felice nel constatare che quanto scrissi corrispondeva a quanto loro avevano provato.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Qualche volta ho pensato a questo.
Il suo autore del passato preferito?
Sono più di uno: Manzoni, Pirandello, Verga, Tomasi di Lampedusa.
Scrittori attuali per me sono: Umberto Eco e Ken Follett.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una frontiera che apre la possibilità di conoscere le opere degli autori a persone mentre sono occupate a svolgere le loro occupazioni, non dimenticando quanto sia utile soprattutto ai non vedenti.
