Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Passione antica. Ho fatto il classico perché animata da grande passione per la lettura e la scrittura, da lì ho continuato coltivando entrambi gli interessi.
In seguito ho intrapreso altri indirizzi laureandomi in scienze infermieristiche ma ho continuato ad avere quel sogno… scrivere e fare teatro, appena possibile ho permesso al sogno di diventare reale...
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Quando mi sento ispirata...taccuino e penna come i viaggiatori, scrittori dell'ottocento.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Amo Erri de Luca, Baricco, Borges, Gabriel Garcia Marquez.
Perché è nata la sua opera?
Questo testo nasce con l’intento di mettere in scena come scrittrice e regista alcuni miei lavori, mi sono appassionata alle figure femminili nel mito greco e ho accostato anche voci di donne del nostro tempo; due testi che sono pubblicati nel mio libro andranno in scena la prossima stagione teatrale.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
La possibilità di leggere, di avere avuto una casa sempre piena di libri, l’aver vissuto parte della mia infanzia in un ambiente dove il raccontare, ascoltare storie era consuetudine è stato fondamentale.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È riflessione sul passato, visione del futuro, fotografia del presente, possibilità di fare memoria, incidere i tempi con la penna sulla carta....
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Molto...ogni mio scritto porta il cuore di ciò che ho vissuto, delle emozioni che mi hanno attraversata, dei dolori che mi hanno fatto crescere.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sono tanti...figli, nipoti, maestri, amici, ognuno di loro per me è stato ed è fondamentale.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Mio marito
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
No, ancora il cartaceo
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Interessante e credo vada potenziato