Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Napoli fino a 10 anni ho vissuto lì, poi sono cresciuto a Brescia dove ho studiato e lavorato fino al 2000 per poi trasferirmi in Sardegna per dedicarmi alle attività artistiche
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il libro che ha formato, fra i tanti, la mia adolescenza, ovvero I ragazzi della via Pal di Molnar
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Penso appunto che sia una "perdita". Non c'è paragone tra i due metodi. Il profumo del libro è emozione.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È un bisogno. Il bisogno di lasciare una traccia di sé e per comunicare ad altri i propri pensieri e sentimenti.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Essendo un libro che raccoglie alcuni pezzi vari scritti in quasi trent'anni, era la voglia di condensare in un libro parte della mia vita artistica dalla poesia, alle canzoni alla pittura. Come dico nel libro, una sorta di testamento artistico.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Chiunque nella vita prova emozioni, sentimenti e vive esperienze che lo costruiscono lo rendono vivo. Non è la voglia di successo o di ricchezza che dovrebbe spingere le persone a operare, ma la voglia di onorare quella cosa meravigliosa che è la vita.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
È sicuramente una scelta della maturità. È proprio il bisogno di una sintesi della propria vita.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
La tenerezza e la malinconia che mi ha dato riprendere in mano scritti di anni prima, ricordando le emozioni che mi avevano spinto a scriverli.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Assolutamente no. Una volta deciso dì farlo ho impiegato pochissimo tempo a realizzarlo, senza nessun tentennamento.
Il suo autore del passato preferito?
Proust
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una frontiera che non mi piace. La lettura è una cosa intima e di raccoglimento. Sono io mentre leggo a sottolineare i passaggi, a fermarmi e riprendere la lettura. Indubbiamente non c'è paragone.