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20 Giu
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Intervista all'autore - Werther Pattuelli -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato e cresciuto in Romagna. Le mie radici sono qui in questa magnifica terra di gente determinata
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglierei senz'altro "Le avventure di Pinocchio". Sembra un libro per adolescenti, in effetti è un libro per tutti e anzi è più adatto ad un adulto. In questo libro ci sono situazioni ed episodi che un adulto capisce meglio di un adolescente proprio perché li ha vissuti. In questo libro si capisce come va il mondo.
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Sarò felice il giorno in cui i libri saranno solo cartacei. Il fascino che si prova ad aprire un libro, a scorrere le pagine ed annusarne il profumo è ineguagliabile a qualsiasi altra emozione. Bisogna leggere Fahrenheit 451 di Ray Bradbury per capire l'importanza dei libri.
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Penso sia stato un colpo di fulmine. Non ho mai pensato di cominciare a scrivere libri. Sarà stata una folgorazione senile.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
È stata una sfida con me stesso. Ho voluto provare a descrivere una situazione surreale di un sentimento che si può manifestare fra due persone che non si sono mai viste. La letteratura è poco propensa a descrivere queste situazioni. Di solito si descrivono storie d'amore fra due personaggi che si conoscono e che si frequentano, ma fra due personaggi che non si sono mai visti è una situazione quanto meno metafisica
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Un messaggio sulla forza dell'amore. L'amore è un sentimento universale che è dentro di noi. C'è bisogno di amare. L'amore deve essere il sentimento che potrebbe cambiare il mondo.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Non ho mai pensato di poter scrivere. Più che altro scrivo per il piacere di farlo. Non ho pretese di scrivere per piacere. Scrivo per me stesso.
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Lo spunto mi è venuto dall'amore di Dante per Beatrice. In sostanza dante non ha conosciuto Beatrice. L'ha vista una volta a 9 anni, un'altra volta a 18 e tutte le opere meravigliose che ha scritto per lei le ha scritte che era già morta.
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, mai. In effetti questo libro è stato scritto di getto, in appena tre mesi.
 
Il suo autore del passato preferito?
Della letteratura, Dante sicuramente.
Di contemporanei mi piacciono gli autori di scienza (fisica soprattutto) e fantascienza d' autore come Asimov, Clarke, Dik, Bradbury.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Spero che sia destinato ad una nicchia di lettori frettolosi.

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