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20 Giu
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Intervista all'autore - Luisa Toppan -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a San Donà, una cittadina graziosa in provincia di Venezia.
Un'infanzia in bicicletta, un'adolescenza nei parchetti e in oratorio, una famiglia che mi ha amata. Ho frequentato il liceo classico che in qualche modo mi ha aperto la mente, tra la filosofia che ho sempre adorato e la mitologia antica. Sono stata una ragazza socievole ma discreta, con un sacco di amici ma ho vissuto anche alcuni momenti di buio, che sono stati necessari e preziosi per coltivare immaginazione e sogni
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Sicuramente il mio libro dell'adolescenza: Norvegian Wood di Murakami, con il suo realismo magico, in continua tensione tra realtà e assurdo. Un romanzo che intreccia temi di amore, perdita e nostalgia sullo sfondo del Giappone, paese che amo profondamente. Libro perfetto per far capire agli adolescenti che le relazioni possono essere complesse e che esplorare il dolore contribuisce alla crescita personale. Il significato del romanzo risiede nel viaggio interiore di Toru, che riflette sulle sfide della maturità e la ricerca di un equilibrio tra passato e presente.
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Utilizzo entrambi personalmente, dipende dai momenti è bello avere la scelta
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Nessuno dei due. Scrissi la mia tesina di liceo sul tempo. La scrittura ha sempre fatto parte di me. Ho riempito centinaia di diari, ho scritto perfino sui muri della mia stanza. Dovevo trovare il modo di dare espressione ai pensieri che mi assalivano. Il dilemma sul tempo mi ha sempre perseguitata, spaventata, incuriosita.
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Oggi sono coach e questa tematica ritorna ancora con i miei clienti su come meglio gestire il tempo, su come tutti dicono che non hanno il tempo ...Era arrivato il momento di ufficializzare nero su bianco questo tema a me così caro e presente, anche sotto un aspetto quasi prettamente filosofico.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Che il valore del tempo è importante per essere consapevoli di ciò che siamo, è il ritmo dell'esistenza di ogni essere vivente. Porsi delle domande sul tempo è come porsele per sé stessi, per prendersi le proprie responsabilità.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho preso coscienza soprattutto con i dialoghi con mio padre, teologo e psicologo
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Quando ho dato la vita ai miei due bambini, che hanno vissuto dentro di me il loro primo "tempo" della loro esistenza
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No. Sono stata determinata e per lungo tempo di riflessione e di ricerca.
 
Il suo autore del passato preferito?
Ovviamente Marcel Proust con il suo alla ricerca del tempo perduto, fonte di ispirazione, con ma sua abilità di cogliere il passare del tempo e di descrivere la vita autentica, attraverso l'analisi dei suoi sentimenti più intimi, profondi e celati. Infatti Proust ha scritto: "Dobbiamo essere grati alle persone che ci rendono felici. Sono i premurosi giardinieri che fanno fiorire la nostra anima"
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Utilizzo spesso l'audiolibro, anche con i miei bambini

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