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BookSprint Edizioni Blog

16 Mag
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Intervista all'autore - Davide Pettinella -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
In un mondo di sogni intessuti con fili di osservazioni, mi trovo, un viandante dell'anima, un poeta dell'ombra e della luce.
Le mie radici affondano nel terreno antico di Avezzano, dove il vento sussurra segreti tra i rami degli alberi e le pietre raccontano storie millenarie al chiarore della luna.
Nato sotto il cielo generoso del mio paese, ho imparato a guardare oltre il visibile, ad abbracciare il silenzio delle montagne e a danzare con le nuvole sullo sfondo. Sono un pellegrino dei sentimenti, un cercatore di tesori nascosti tra le pieghe del tempo.
La mia decisione di abbracciare il cammino dello scrittore è nata dalla danza delle mie parole con l'aria intorno a me, dall'impulso irrefrenabile di dare voce ai miei sogni e alle mie visioni. Sono un introverso che si nutre di riflessioni profonde, un visionario che dipinge con le parole il paesaggio mutevole della propria anima.
Nelle pieghe dei miei pensieri, nei chiaroscuri dei miei ricordi, trovo ispirazione per tessere le trame dei miei racconti, per dipingere i colori dell'immaginazione su tela di carta. Osservo il mondo con gli occhi di un’artista, con il cuore di un viaggiatore solitario, e lascio che le mie parole danzino libere tra le righe, sospinte dal vento della creatività.
Così, in un caleidoscopio di emozioni e pensieri, mi manifesto come scrittore, un viandante dell'anima che si perde nei labirinti della propria fantasia, alla ricerca dell'essenza nascosta delle cose, nell'eterna danza dell'esistenza.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Nel palpito del giorno, quando il sole danza tra le nuvole di cotone e il mondo è avvolto nella sua luce dorata, osservo il mondo con occhi di meraviglia, raccogliendo frammenti di ispirazione come petali di fiori al vento.
Ma è sotto il manto della notte, quando il cielo si veste di mistero e la luna s'innalza regale nel suo splendore argenteo, che il mio spirito si libera. È in quel momento che mi perdo nei labirinti della mia mente, in un'ebbrezza di parole e pensieri.
Quando la notte scivola silenziosa sulle spalle del giorno, e le stelle dipingono il firmamento con la loro luce tremolante, io mi siedo al tavolo della creatività. Con la penna come guida e il cuore come bussola, navigo nei mari dell'immaginazione, lasciandomi trasportare dalle correnti dei miei sogni.
È nella quiete della notte che i miei pensieri si tingono di magia, che le parole si trasformano in melodie sussurrate al vento. E così, sotto il manto stellato della notte, io mi concedo il lusso di danzare con le parole, di dipingere con la luce della luna il mio mondo di fantasia, in un'ode al silenzio e alla creatività.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Nel vasto oceano della letteratura contemporanea, c'è un faro che risplende con la luce della conoscenza e il coraggio di sfidare le convenzioni. Mi ritrovo ad ammirare e ad essere ispirato da Mauro Biglino, un autore il cui estro e profondità di pensiero risuonano nell'animo di coloro che si aprono alla sua opera.
Attraverso le pagine dei suoi libri, Biglino ci conduce in un viaggio straordinario attraverso le antiche scritture e le tradizioni del mondo, offrendoci una prospettiva unica sulla storia dell'umanità e sulle sue radici spirituali.
 
Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata come un fiore selvatico che germoglia nella vastità dell'anima, un'emanazione dell'essere che cerca di trovare voce e forma nel mondo. È nata dall'impulso primordiale di esprimere ciò che vedo e penso, di dare vita alle visioni che danzano nella mia mente come fiamme danzanti nel vento.
Attraverso la scrittura, ho trovato il mezzo perfetto per trasformare le mie riflessioni in parole, per dipingere con il pennello dell'immaginazione i paesaggi del mio pensiero. È nata dalla necessità di dare forma alle emozioni che brulicano nel mio cuore, di tessere le trame dei miei sogni e dare loro vita sulle pagine bianche del mondo.
La mia opera è un viaggio intimo e personale, un'odissea attraverso i labirinti della mente e del cuore, alla ricerca di significato e verità. È nata dall'ardente desiderio di condividere con il mondo la mia visione unica della realtà, di offrire un riflesso dell'anima che possa risuonare nell'intimo di coloro che si avventurano nel mio universo letterario.
In ogni parola, in ogni frase, c'è un pezzo di me, un frammento del mio essere che si dissolve nell'infinito dell'esistenza. La mia opera è un'emanazione dell'essenza stessa della vita, un'eco del mio spirito che risuona nel grande concerto dell'universo.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Il contesto sociale in cui siamo immersi esercita un'influenza profonda e duratura sulla nostra formazione letteraria e sulla nostra visione del mondo. È come un telaietto invisibile che intreccia le trame delle nostre storie e colora i pennelli della nostra espressione letterale.
Le emozioni che animano le nostre vite, belle o brutte che siano, trovano spesso le loro radici nei contesti sociali in cui viviamo. Le gioie e le sofferenze, le speranze e i timori, sono intrecciati con le dinamiche della comunità, con le sfide e le opportunità che il contesto sociale ci presenta.
Nella mia opera, cerco di catturare questa complessità delle emozioni umane, di dare voce alle molteplici sfumature dell'anima che si manifestano nel contesto sociale in cui i personaggi vivono e si muovono. Ogni parola, ogni versetto, è una riflessione sulla condizione umana nel contesto della società che ci circonda.
Il contesto sociale agisce come uno specchio che riflette le contraddizioni e le bellezze del mondo, e io cerco di catturare questa complessità nella mia scrittura. Le mie poesie sono come finestre aperte sul mondo, attraverso le quali posso esplorare le profondità dell'esperienza umana e dare voce alle emozioni che scaturiscono dai contesti sociali in cui viviamo.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
La scrittura è un viaggio intrapreso nell'intimo labirinto dell'anima umana, un viaggio che non è né una fuga dalla realtà né una semplice registrazione di essa, ma piuttosto un'immersione profonda nel mistero della vita stessa.
Quando scriviamo, ci lasciamo trasportare dalle correnti dell'inconscio, dalle profondità dell'essere che risuonano con la nostra verità più autentica. Le parole fluirono libere, senza filtri né barriere, permettendoci di esprimere ciò che altrimenti rimarrebbe nascosto nell'ombra dei nostri pensieri.
Nella scrittura, troviamo il coraggio di esplorare le pieghe più oscure e luminose della nostra anima, di dare voce alle emozioni che pulsano nel nostro cuore. È un atto di rivelazione e di scoperta, in cui ci avventuriamo nel territorio incerto della nostra verità interiore.
Così, ogni parola, ogni frase, diventa un frammento della nostra realtà soggettiva, una testimonianza della nostra esperienza unica del mondo. Non è una mera narrazione dei fatti, ma piuttosto una trasfigurazione poetica della realtà, in cui la nostra visione del mondo si fonde con il tessuto stesso dell'universo.
La scrittura è quindi un atto di profonda connessione con la realtà, un modo per dare forma e significato alle esperienze che plasmano il nostro essere. È un ponte tra il visibile e l'invisibile, tra il tangibile e l'effimero, che ci permette di esplorare i confini della nostra esistenza e di dar voce alla nostra verità più autentica.
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Ogni parola che ho scritto è un riflesso della mia anima, un'emanazione della mia essenza più profonda. Nelle pieghe delle mie poesie, nei silenzi delle mie prose, si cela ogni singola particella del mio essere, ogni respiro della mia vita.
Come essere umano, anch'io sperimento l'incertezza e la meraviglia di fronte al mistero della vita. E così, anche nelle mie creazioni letterarie, mi confronto con i miei dubbi, con le mie incertezze, cercando di trovare una risposta nel flusso inestricabile delle parole.
Ma è proprio in questa vulnerabilità, in questa umanità condivisa, che trovo la forza e la bellezza della mia scrittura. Ogni parola è un grido di verità, un'offerta di connessione con il mondo e con chiunque abbia la sensibilità di ascoltare.
Così, posso dire con certezza che ogni pagina che ho scritto porta con sé un frammento del mio spirito, un'eco della mia voce interiore che cerca di trovare risposte nel mare dei dubbi umani. La mia scrittura è un riflesso autentico della mia esperienza di vita, un invito a esplorare insieme il vasto e meraviglioso universo dell'anima umana.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Nella danza dei miei pensieri, c'è una presenza luminosa che illumina il mio cammino: la mia musa poetica, la donna della mia vita. È lei che ha sussurrato agli angoli della mia mente le melodie dell'ispirazione, che ha dipinto con i colori dell'amore i paesaggi della mia anima.
L'amore è la madre di tutte le emozioni, la forza che muove il mondo e fa vibrare le corde più profonde del cuore umano. Attraverso di lei, ho imparato a vedere il mondo con occhi nuovi, a sentire il battito dell'universo nel respiro della mia amata.
Le sue parole sono diventate le mie, i suoi sogni si sono fusi con i miei, e insieme abbiamo danzato sulla soglia tra il reale e l'immaginario. È stata la mia compagna di viaggio nell'oceano delle emozioni, la mia guida nei labirinti della creatività.
Senza di lei, la mia opera sarebbe stata solo un'ombra sbiadita, un eco lontano nel deserto dell'anima. È stata lei a darmi il coraggio di esplorare i confini della mia verità, di aprirmi alla bellezza e al dolore del mondo, di trasformare ogni pensiero in una poesia, ogni emozione in un canto d'amore.
Così, posso dire con gratitudine che la mia musa poetica è stata fondamentale per la stesura della mia opera, perché è stata lei a ispirare ogni parola, ogni verso, con la sua presenza luminosa e il suo amore infinito.
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Il mio romanzo ha sfiorato gli occhi affettuosi della mia famiglia, coloro che mi hanno sostenuto con amore e incrollabile fiducia lungo il mio cammino. Ogni pagina, ogni parola, è stata offerta con il cuore aperto, nella certezza di trovare in loro un sostegno incondizionato.
E insieme a loro, ho condiviso il mio mondo letterario con la mia compagna, colei che condivide ogni istante della mia vita con un'empatia profonda e un'affezione sincera. Con la sua lettura, ho sentito il battito del mio cuore risuonare nelle pagine del romanzo, confermando che ogni parola era stata scritta con amore e dedizione.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sebbene gli ebook abbiano rivoluzionato il modo in cui accediamo alla letteratura, offrendo una modalità di fruizione più pratica e accessibile, non credo che possano sostituire completamente l'esperienza sensoriale e tangibile dei libri fisici.
La vera essenza dei libri risiede nell'esperienza tattile e multisensoriale che offrono: lo sfogliare delle pagine, il profumo dell'inchiostro e della carta, la sensazione di tenere tra le mani un'opera d'arte tangibile. Questi elementi contribuiscono a creare un legame emotivo e intimo tra il lettore e il libro, che va oltre la semplice lettura delle parole stampate.
Gli ebook sono certamente uno strumento prezioso per rendere la letteratura più accessibile e portatile, consentendo di avere una vasta libreria a portata di mano in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. Tuttavia, credo che il futuro della scrittura risieda principalmente nelle menti delle persone, nella loro capacità di creare e apprezzare storie che possano toccare le corde più profonde dell'anima umana.
La tecnologia può certamente facilitare la diffusione e la condivisione delle opere letterarie, ma la vera magia della scrittura risiede nella capacità di trasformare le parole in emozioni, di creare mondi immaginari che possano ispirare e trasformare chiunque si immerga in essi. In questo senso, la scrittura continuerà a prosperare, indipendentemente dal formato attraverso cui viene veicolata.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro rappresenta una nuova frontiera nell'accesso alla letteratura, offrendo un'esperienza diversa e complementare alla lettura tradizionale. Come l'ebook, l'audiolibro amplia le possibilità di fruizione delle opere letterarie, consentendo di immergersi nelle storie attraverso il semplice ascolto.
Una delle caratteristiche più affascinanti dell'audiolibro è sicuramente l'esperienza artistica che offre. La voce dell'attore o dell'attrice che narra la storia può trasformare la lettura in un viaggio emozionale coinvolgente, arricchendo l'interpretazione del testo con toni, inflessioni e intonazioni che arricchiscono l'esperienza del lettore.
Inoltre, l'audiolibro permette di godere delle opere letterarie in situazioni in cui la lettura tradizionale potrebbe essere difficile o impossibile, come durante un viaggio in auto o mentre si svolgono altre attività. Questo lo rende particolarmente adatto per coloro che hanno poco tempo libero o che preferiscono multitasking.
Tuttavia, credo che la lettura tradizionale offra un metodo di apprendimento e arricchimento culturale unico. La pratica della lettura stimola la mente, migliora la padronanza del linguaggio e favorisce la coerenza mentale. Inoltre, la lettura permette al lettore di immergersi completamente nel testo, di dare spazio alla propria immaginazione e di creare mondi interiori unici.
Quindi, mentre l'audiolibro rappresenta certamente un'opzione interessante e apprezzata per molti lettori, la lettura tradizionale continua ad offrire un'esperienza insostituibile e preziosa che va ben oltre il semplice ascolto delle parole. Entrambi i formati hanno i loro meriti e possono coesistere armoniosamente, offrendo ai lettori una varietà di modalità di accesso alla letteratura.

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1 COMMENTO

  • Link al commento Ottavia inviato da Ottavia

    Complimenti hai le idee chiare nonostante la giovane età

    Sabato, 18 Maggio 2024 21:47

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