Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata e cresciuta a Milano. Mi sento milanese, ma ho parenti anche a Bologna, Roma, Bassano di Sutri, Oleggio, Vicenza e in Germania a Zurigo, Heilbronn, Lipsia. Ho anche parenti acquisti Giapponesi a Osaka.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglierei di leggere il Dolce Stil Novo, poesia medioevali d'amore, sono importanti a quell'età. È formativo e aiuta i sentimenti che si possono provare in quel periodo. Meglio invece non leggere autori che promuovono droghe o suicidio.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’eBook?
Il libro cartaceo può essere personalizzato ed è molto creativo, credo sia importante possedere libri, avere belle librerie, un libro ha persino un profumo. Ma l'ebook può servire, può essere utile anche per risparmiare soldi e spazio in una casa piccola, quindi non sono contro l'ebook.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è da sempre stata un colpo di fulmine, ho scritto fin dalla terza elementare, età in cui ho scritto il mio primo romanzo, si intitolava " L'uomo che salvò il mondo", era uno scritto tenero e buffo, fatto da una bambina.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Mi ha spinto l'amore per la vita, l'embrione è il simbolo della sacralità della vita e il mio rispetto per i bambini e per l'infanzia, più il mio amore per cose semplici e quindi per popoli semplici, ma fini che hanno spiritualità e cultura. Inoltre il mio amore per Dio e per la mitologia.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Voglio inviare al lettore un messaggio di rispetto della vita e dei popoli antichi, inoltre voglio dare al lettore la chiave segreta del rinnovamento e della rigenerazione, ovvero come mantenersi giovani di spirito anche in tarda età.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura era un sogno nel cassetto da sempre. Da sempre ho amato materie letterarie, arte, cultura e cose buone e belle come lo sono i libri.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Molti particolari, sia le varie interviste che ho fatto in ambito ecumenico soprattutto alla Coreis Islamica, sia in generale il lavoro di stesura della mia tesi di laurea con il professore Maurizio Guerri della cattedra di estetica.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, sono sempre stata certa che ce l'avrei fatta.
Il suo autore del passato preferito?
Ho tantissimi autori che amo, difficile fare un nome, forse potrei parlare di Platone, Agostino e Anselmo, dato che appartengo ad una corrente filosofica platonica. Come poeta invece potrei parlare di Gabriele D'Annunzio.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è cosa utile soprattutto per persone anziane e per persone affette da cecità.