Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Non sono più una ragazzina. Ho 86 anni. Ho sempre avuto l'hobby del galateo. Posseggo molti libri di buone maniere, ma tutti dedicano poche pagine al galateo della tavola.
Esercitando il mio lavoro, mi sono accorta che molti personaggi, anche famosi, sono carenti di regole in merito al comportamento a tavola.
Con mia figlia allestisco, in varie città e nazioni, matrimoni, feste, riunioni, conferenze, convegni, ecc. fornendo a noleggio tutto quanto occorre per la realizzazione dell'evento. Ho deciso, allora, di scrivere questo libro per aiutare coloro che non conoscono, per svariati motivi, le regole del galateo a tavola. Ma desiderano migliorare il loro modo di ricevere.
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Quando ho tempo.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Stefania Auci "I leoni di Sicilia"
Perché è nata la sua opera?
Per illustrare le regole del galateo a chi vuole ricevere con eleganza e rispetto delle tradizioni.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Un modo per raccontare la realtà.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Buona parte.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì. Ma non posso fare nomi.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia figlia.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Si.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Che è un ottimo mezzo per i romanzi e la poesia, ma per libri che necessitano di illustrazioni non funzioni