Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere mi fa sentire un autentico viaggiatore del tempo.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
La mia vita si è manifestata magicamente grazie al contenuto di questo libro.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Svelare i segreti della mia discendenza materna, per poi provare una felicità senza tempo di essere ricordato come colui che ha donato le risposte a migliaia di domande sul popolo di Rame e del Vento.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è venuto da solo e in modo fluido. Non ho fatto altro che manifestarlo e provare gioia, gioia ed eternamente gioia.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Il Corano di Maometto. Il motivo è semplice, a differenza dei Vangeli ufficiali che fanno conoscere il vissuto di Gesù Cristo in solo otto dei suoi 33 anni ufficiali, il Corano lo manifesta con trasparenza anche dopo la crocifissione.
Ebook o cartaceo?
La magia del cartaceo.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Sono nato con questo "difetto".
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Attraverso un incontro avuto nel 2015, con la mia amata madre 87enne Rosa Castelletti. Mi chiamò e mi svelò di avere ricevuto quei giusti segnali interiori che il suo tempo terreno stava terminando e doveva scegliere uno tra i suoi quattro figli come suo successore. Non aveva mai avuti dubbi che ero io e mi spiegò che come lei, sono un discendente del popolo di Rame e del Vento. Dopo la sua benedizione attraverso il trasferimento della Virtù taumaturgica del Perdono, la mia vita è cambiata completamente. Il 03 novembre 2020, la mia amata madre Rosa è dipartita. Ci sono voluti circa tre anni per metabolizzare questo distacco senza tempo. Quando ho preso la decisione di scrivere un libro che raccontasse la "nostra storia", ho scoperto giorno dopo giorno di essere veramente un discendente del popolo di Rame e del Vento e in circa quattro mesi vissuti con una media giornaliera di 20 ore, ho terminato di scrivere il libro.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Graduale esplosione di piacere interiore.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Francesco Boemi in arte Mikado Francescoji. Fino a questo momento, nessuno è al corrente di questo libro!!
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Bellissima realtà. Credo che dovrebbe essere a disposizione di tutti con costi minori.