Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Il desiderio di trasmettere “emozioni”
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Poco o nulla
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Creare una storia è il primo desiderio di uno scrittore, vederla pubblicata rappresenta la vittoria aldilà del “dopo”. DH22 è parte anche del ribelle che impera dentro di me, motivo per il quale ho voluto impersonare attraverso il protagonista colui che lotta per la libertà di poter esistere.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo DH22 è nato insieme alla storia quasi in simbiosi là dove il pensiero andò sposandosi con l’attuazione.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Leonardo Sciascia perché non scrive o scriveva per farsi soltanto leggere, ma nel contempo insegnava a capire.
Ebook o cartaceo?
Cartaceo tutta la vita!
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
In età adolescenziale ma come hobby.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Incredibilmente dopo averlo scritto nel 1996!!?? Andò perso dentro un vecchio computer (non potendo permettermi di acquistarne uno più valido) ragione per la quale pur spendendo molti soldi non mi fu possibile recuperarlo. Lo riscrissi a memoria nel 2002 conservandolo poi tra i miei scritti per dopo rispolverarlo ed in fine pubblicarlo.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Non si può spiegare con poche parole, ma garantisco che si tratta di una sensazione particolare.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La mia compagna, tra l’altro grande lettrice.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Forse un giorno i lettori si avvarranno di questo metodo ma personalmente non credo! In quanto l’audio non è possibile farne uso in Tram, Treno, Aereo e altre situazioni, per cui lo ritengo limitativo.