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13 Apr
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Intervista all'autore - Carmelo Bonelli -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me significa trasmettere attraverso le parole l’intensità delle emozioni suscitate da un pensiero o da una immagine.
Rileggere ciò che scrivo mi dona un forte senso di leggerezza e appagamento.
 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
In questo libro autobiografico racconto episodi e accadimenti realmente vissuti in tutte le esperienze nel corso della mia vita.
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere l’autobiografia di ciò che mi è accaduto ha significato ripercorrere i tanti episodi che hanno impreziosito la storia della mia vita e con essi rivivere le forti emozioni e la commozione che ne scaturisce.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo nasce molto prima della stesura del libro quando “per caso”
partecipai ad uno evento, dove mi fu direttamente richiesto di indicare il titolo del libro che avrei scritto in un prossimo futuro.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Porterei con me L’alchimista di Paolo Coelho perché mi riconosco nella storia del protagonista. Il quale attraverso il suo istinto compie il viaggio della vita alla ricerca di se stesso e dei propri sentimenti, superando e traendo la forza e gli insegnamenti maggiori proprio dai momenti più difficili che la vita inevitabilmente pone davanti.
 
Ebook o cartaceo?
Il cartaceo rappresenta per me la scelta preferita, ma resto affascinato dall’utilità pratica dell’Ebook che ci fornisce il vantaggio di avere a portata di mano un’ampia scelta di titoli e testi letterari di immediato consulto.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Circa due anni fa partecipai ad un evento dove conobbi un personaggio famoso americano, il quale mi fece una domanda diretta: quale sarebbe stato il titolo del libro che avrei scritto. Da lì con mia grande sorpresa è partito L’input per dedicarmi alla scrittura.
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L’idea nasce dal bisogno personale di scrivere a causa di un blocco emotivo ogni volta che andavo a ricontattare episodi dolorosi della mia vita.
L’aneddoto riguarda proprio l’incontro con quel personaggio pubblico noto che in maniera inaspettata mi chiese il titolo del libro e all’istante risposi: “LA MACCHININA ROSSA “.
Così è nato prima il titolo e poi la trama del libro che si intreccia attraverso un filo conduttore che unisce tutti gli episodi narrati intorno al fulcro centrale che porta alla macchina rossa.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Ho provato un turbinio di emozioni così intense e vivide al punto da non vedere l’ora di stringere tra le mani l’opera dove mi auguro di cuore che il lettore possa trarre qualche ispirazione dal mio vissuto narrato nel libro.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona che ha letto il mio libro è stata mia moglie.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Per motivi professionali uso molto ascoltare l’audiolibro perché mi permette di utilizzare meglio il tempo a mia disposizione così da poterlo abbinare contemporaneamente ad altre attività come per esempio praticare la corsa.

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