Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere per me è una forma di libera espressione: espressione del mio attuale stato d'animo (che può influenzare la parte creativa del mio subconscio);
espressione di uno o più avvenimenti correlati alla mia vita (o di un particolare momento della stessa) o di ciò che mi intriga, appassiona e/o rappresenta.
La scrittura è un modo liberatorio per parlare di sé tanto quanto per rilassarsi e/o aprire le porte della propria immaginazione e catapultarsi in realtà diverse dalla nostra.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Una piccola parte. è certo, però, che il mio breve romanzo non tratta personalmente della mia persona, ne è una mia autobiografia.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Questo libro è frutto di quella che era solo una seconda bozza di storia horror; è nato dalla piattaforma di Wattpad (su cui molti scrittori della mia generazione sono e stanno partendo) con l'intento di puro divertimento e voglia di riprendere un percorso passato cui mai mi ero scordata (la scrittura, appunto).
Da lì un piccolo e crescente numero di persone, conoscenti ma anche non, hanno iniziato ad apprezzare i primi capitoli del libro e da allora ho voluto rendere questa un'opera dallo stile "gotico" e un poco "misterioso" al fine da renderlo simile a me. Per me è stato un ritorno al passato con un approccio più maturo.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata molto più semplice del previsto.
Un giorno, dal nulla ed ispirata dalla semplice copertina e dal primo capitolo di un libro cui intrapresi la lettura, inizia di getto a pensare alla trama del libro e sul momento stesso decisi che la copertina cui trassi ispirazione avrebbe dovuto avere a che fare col titolo della mia opera.
Da qui il "diario degli incubi: la foresta" concepito per essere, potenzialmente, il primo di una saga di futuri libri aventi come filo conduttore le paure e le emozioni della protagonista racchiuse nel diario di ella.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Penso sceglierei di avere con me, se non la presenza fisica della persona mi accontenterei anche di uno solo dei suoi capolavori, uno dei libri di Stephen King; padre e maestro del genere "horror" che ho sempre amato ed ammirato.
Ebook o cartaceo?
Mi ritengo una persona ambientalista ed amante del digitale e per tale ragione utilizzo molto gli "e-book"; tuttavia, l'odore della carta (soprattutto quella presente in libri meno recenti) e la superficie liscia delle copertine di un libro cartaceo sono qualcosa di inimitabile.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Si tratta di una strada che mi ha sempre incuriosito da quando ero solo una ragazzina delle scuole medie; col passare del tempo mi sono appassionata alla scrittura e pubblicando il mio libro volevo ricordare e dare forza ed ambizione alla persona timida ed insicura che fui ai tempi.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Venni ispirata dalla copertina e dal primo capitolo di un libro cui intrapresi la lettura all'età di circa 17 anni; posso definirlo come un vero e proprio "lampo creativo" ove scenari ed immagini iniziarono, dal nulla e senza un apparente motivo logico-razionale, ad apparirmi nella testa.
Decisi dunque di "liberarle" e come aprì la pagina vuota, le parole iniziarono a scorrere sulle mie dita.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Penso sia una delle cose che più mi hanno dato soddisfazione fin ora; per me è come l'inizio di un percorso che per anni sognai di intraprendere ma che la me dell'epoca era troppo insicura e chiusa in sé stessa per porlo in essere concretamente.
Vedere che là fuori quello che pensiamo viene o potrebbe essere apprezzato da persone terze è stimolante e, in un certo senso, gratificante.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Una mia ex compagna di classe (anch'essa sulla piattaforma di Wattpad ma come sola lettrice) e mia madre.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Penso sia una frontiera innovativa interessante ed un modo alternativo per apprezzare, forse anche meglio, le parole trasmesse dallo scrittore al futuro e potenziale lettore.