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06 Apr
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Intervista all'autore - Giuseppegiulio Fiertler -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Laureato in Economia e Filosofia, Signore di Nobili origini Asburgiche la cui stirpe di diplomatici ed imprenditori fu nello Stato
della
Chiesa in Roma e divenne Italiana nel 1883.Napoletano vive anche IN Calabria dove una Grande ND della famiglia FIERTLER meritò una piazza titolata a Cosenza Castiglione nel secolo scorso. Ha fatto sempre L’ Imprenditore in Italia e all’estero. Nuotatore fin da piccolo ha _ ho giocato a pallanuoto con alcuni circoli nazionali napoletani. Ama la storia, le grandi battaglie gli eroi di vari periodi della nostra storia. Ci parla anche del bon ton e della Nobiltà che con la Cavalleria rinasceva e si ridava regole nel rifondato Sacro Romano Impero dall’800 dc.al 1806 Regole In uso ancor oggi nelle famiglie Aristocratiche. nelle diplomazie nelle alte Istituzioni. Tutti secondo l’autore possono apprenderne qualche regoletta come il rispetto per le donne, gli anziani, le istituzioni lo sport e la Patria. Valori ancora validi per la nostra migliore gioventù.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Sempre, soprattutto nel silenzio della notte. Sono ben concentrato ed entro nel periodo della storia come un testimone presente.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Bernard Cornwell
grande scrittore di romanzi storici, inglese.
segue Wilbur Smith scrittore noto
di origine inglese nato in Sud Africa
 
Perché è nata la sua opera?
Desidero raccontare la Storia con semplicità, affinché anche chi non la conosce o non la ha amata possa apprenderne i periodi da me trattati Ho amato e studiato sempre la storia anche dopo il Liceo. Soprattutto quella dei nostri avi Romani antichi e come promesso ai miei amici e lettori e lettrici ho scritto un libro sulla famosa X legione. La preferita di Giulio Cesare che la fondò. Tratto dal de bello Gallico. Da militare il generale mi faceva scrivere articoli sulla rivista militare e mi premiò con una medaglia ed una licenza premio
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Ho frequentato le migliori scuole napoletane, ed i miei amici sono selezionati di buona famiglia. Inoltre mio cugino Barone di una potente ed antica famiglia borbonica proprietaria ancora di un feudo antico era coltissimo ed è stato il mio ispiratore fin da ragazzo. Viviamo con Educazione e signorilità osservando le regole di bon ton. Anche se da Signore bisogna sapersi adattare a tutte le persone con buoni sentimenti che meritano amicizia e ti riempiono di buona umanità.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è un modo di raccontare i valori antichi ancora esistenti nella nostra società, che attraverso il valore dei miei eroi possano essere d'insegnamento e messaggio per inostri giovani e non i radicalizzati da cattivi maestri.
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è l'educazione e la signorilità che è alla portata di tutti, basta studiare un po’ di regole di bon ton; e abituarsi a farle proprie per tutta la vita. Ne parlo nei miei libri attraverso i quali esorto questo codice comportamentale. Ancora in uso fra le famiglie aristocratiche, nella diplomazia e nelle alte Istituzioni. La insegnano ai nostri politici in vista di cerimonie e pranzi ufficiali cui devono partecipare, ma può essere studiata da tutti anche con poche regole.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
sii la grande gioia in seguito alla nascita di mio nipote Giulio. Voglio lasciargli qualcosa di eterno scritto da suo nonno per i decenni futuri. Non ho avuto strade intestate a me in questa vita. Non così una mia grande cugina dott.ssa Anna Fiertler a cui hanno intestato una piazza FIERTLER a fine 1900, di cui sono molto orgoglioso.
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mio figlio Menny, che giovanissimo spinto alla lettura da me fin da piccolo è diventato uno scrittore più bravo di me. Ha iniziato però dopo i miei primi libri.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Beh, avrà un target di lettori, ha già futuro ma io amo la carta e le librerie in casa. Certo gli editori devono essere attenti a tutte le novità
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Lo preferisco all'ebook

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Giovedì, 06 Aprile 2023 | di @BookSprint Edizioni

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