Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Catania, città alle pendici dell'Etna, piena anche di sole e di mare.
Per tanto tempo mi sono occupato di supermercati ma la mia passione nello scrivere poesie è stata sempre al primo posto. Mi sono occupato anche di teatro. Ho fatto l'attore e il regista, mettendo in scena testi inediti di teatro dialettale. Insomma ho dedicato fin da giovane gran parte della mia vita a tutto quello che era arte e ovviamente al lavoro. Oggi sono nonno di due bellissimi bambini, di cui vado fiero e ai quali ho dedicato anche dei pensieri in poesia.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Penso che un adolescente debba leggere molti libri d'avventura e tanti libri di poesie.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Io sono a favore dell'eBook, non lo nego, ma leggere un libro, un romanzo, aiuta tanto alla riflessione e a conoscere meglio il mondo che ci circonda.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Assolutamente no!!! La scrittura è un grande amore, che vive dentro di te e con te.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Tutto ciò che accade intorno a me: bello o brutto che sia io cerco di scriverlo in versi sulla carta.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Di leggere molto e, non importa che libro si legge, perché, leggendo si imparano tante cose e si vive meglio.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ho sempre avuto, fin da piccolo, questa grande passione e ho sempre scritto. Mi sono permesso anche di occuparmi anche di teatro, mettendo in scena, insieme a mia moglie, delle commedie divertenti, da noi scritte, riscuotendo grande successo di pubblico e il mio grande desiderio adesso è di pubblicarle.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Penso proprio di no.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Onestamente pensavo che fosse impossibile.
Il suo autore del passato preferito?
Totò con le sue bellissime poesie.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Certo! Sono felice che qualcuno abbia pensato all'audiolibro. C'è tanta gente che ancora non sa leggere e tanta gente, offesa dalla cecità che ne ha di bisogno.