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05 Apr
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Intervista all'autore - Mimmo Polidori -

Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Nasco 59 anni fa a Ripatransone (AP) piccolo paesino marchigiano molto bello dove tutti si conoscono.
La mia voglia di scrivere deriva principalmente dalla mia passione per la lettura soprattutto di libri gialli/thriller; inoltre, sia mio padre che i suoi fratelli hanno sempre amato la scrittura e mio zio Adolfo ha anche pubblicato alcuni libri. Per finire, anche se ho frequentato un istituto tecnico (Istituto Tecnico per Geometri "G. Galilei" di Fermo) la guida illuminata della mia professoressa di italiano, Prof. Del Sarto, ha fatto sì che la scrittura diventasse un hobby.
 
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La risposta a questa domanda è necessariamente sdoppiata. Da una parte metto il momento di scrivere vero e proprio e dall'altra il momento di organizzazione del manoscritto stesso. Nel mio caso, spesso, organizzo nella mia mente come organizzare e strutturare uno o più capitoli del libro che sto scrivendo e appena riesco a ritagliarmi un momento da solo di fronte al PC metto "nero su bianco" le mie idee.
 
Il suo autore contemporaneo preferito?
Naturalmente sono più di uno e nei miei libri le loro contaminazioni ci sono.
Se devo fare una classifica direi:
1. Deaver Jeffrey
2. Connelly Michael
3. Grisham John
4. Fincher David
5. Carrisi Donato
 
Perché è nata la sua opera?
La prima opera pubblicata è nata per gioco e come sogno nel cassetto. Quando qualcuno, in questo caso l'editore, crede nella tua opera e ti dà fiducia, riesci ad aprire quel cassetto e far diventare il sogno una realtà.
Una volta che succede questo, pensi di poter fare qualcosa di piacevole e riesci ad unire l'utile al dilettevole. Da qui nasce la mia seconda opera.
 
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Penso di aver già risposto alla domanda. Forse poteri aggiungere che il mio lavoro presso l'Università del Molise ha influito pe il fatto di lavorare in un ente dove si "respira" cultura.
 
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
A questa domanda, visto anche il tipo di trama dei miei libri, sembra che sia ovvio rispondere che scrivere è una evasione dalla realtà. In realtà, e mi scuso per la ripetizione, in ogni manoscritto c'è qualcosa di tuo. I personaggi utilizzati sono tutti di pura fantasia anche se necessariamente sono stati ispirati da persone che ho conosciuto nel corso degli anni
 
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Ogni autore penso metta nei propri libri parecchio di sé stesso. È chiaro che il genere che tratto non può in nessun modo portare ad una trama autobiografica.
 
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Come ho già detto, in primis, l'editore che avendomi dato fiducia ha creato in me la voglia e la capacità di scrivere un altro libro
 
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Il genere thriller è sicuramente il più amato da mio fratello, anche lui grande lettore, e dalla mia amica, docente presso l'Università del Molise, professoressa Mariasilvia D'Andrea. Mi è sembrato logico far leggere a loro il manoscritto "acerbo" e prendere spunto dai loro suggerimenti per completare la scrittura.
 
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Forse si, anche se mi fa un po' paura questa deriva tecnologica. Io ad esempio, non riesco a leggere dal computer, tablet o altro. Ho bisogno del contatto diretto con la carta stampata e con il suo odore e la sua consistenza. È chiaro che oltre ad un aspetto economico, l'Ebook ha vantaggi anche in quello dello spazio ed eventualmente dello smaltimento di un libro cartaceo. Spero, però, che i due modi di leggere continuino a coesistere.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
In questo caso sono invece molto favorevole in quanto penso che la principale finalità di questo tipo di pubblicazione sia rivolta essenzialmente a coloro che per un motivo o per un altro non possano acquistare il libro cartaceo e/o utilizzare l'Ebook.

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