Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ho sempre amato leggere, e da sempre scrivo ma solo ultimamente ho portato in stampa qualcosa di mio.
Questo libro in particolare nasce da un momento molto particolare, di trasformazione. Immagino sia stato anche un modo di far uscire qualcosa che avevo dentro e non esprimevo
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Di solito scrivo di notte o la mattina molto presto. Non dormo molto ed è un bel modo di passare un’ora o due.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Alan Altieri. Morto da poco, di Milano come me. Mi piaceva molto.
Perché è nata la sua opera?
In un momento buio, non felice ho voluto fare qualcosa che mi piaceva ed appassionata. Qualcosa per me in cui esprimere qualcosa di me.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
.... tantissimo. Molto più di quel che si possa pensare leggendo questo libro.
Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
È un modo di raccontare la realtà. Come la vedo e come vedo i prossimi anni in questo caso. C'è molto di me e del mio mondo.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tanto, il personaggio del libro è una parte di me. Un me diverso in un contesto diverso ma sono io.
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
I miei amici.... che sono diventati personaggi di questo libro come me.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Per ora a nessuno, ad ora l'ho letto solo io e poi l'ho spedito, o meglio ho spedito il link, al mio piccolo clan, colleghi ed amici.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
No, non credo. Non ha il fascino della carta stampata. Comodo ma non sfonda.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Io lo uso molto.... nei tempi morti. Mentre guido o cucino, quando sono stanco... non mi fa impazzire ma ha il suo perché.