Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Napoli e laureato in medicina e chirurgia all'UNIVERSITA' FEDERICO II di Napoli.
Mi sono trasferito a Milano dove vivo attualmente e lavoro come psicologo e medico di medicina generale-specializzato in Neuropatologia
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Cent'anni di solitudine di Gabriel Garcia Marquez. Storia di una famiglia e delle generazioni che la compongono. Un romanzo sulla vita, le sue difficoltà ed i sentimenti.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ebook?
In una società fluida come la nostra penso sia utile la diffusione del E BOOK. Per rendere la cultura maggiormente fruibile mentre si viaggia, nel tempo libero avendo su un database una molteplicità di testi a disposizione dei giovani e non con un clic.
Spero però che possa sempre essere fruibile il fruscio della carta stampata e che il libro cartaceo non diventi un reperto riservato alle biblioteche o agli archivi.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È un amore nato per caso e che ha preso corpo e forma nella maturità.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
L'amore per la conoscenza affinché possa essere di aiuto agli altri mettendo a disposizione degli altri il bagaglio che ho acquisito.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Una buona lettura favorisce l'apertura della mente ed è una spinta alla creatività.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ne ho preso coscienza nel corso della vita a seguito del mio percorso professionale come neurologo e psicologo.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Mi ha colpito il mito di Narciso creandomi suggestioni, ricusando l'indifferenza agli altri.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No, mai. La passione ha prevalso su tutto.
Il suo autore del passato preferito?
Ho amato l'acume e la sagacità di Manzoni.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una ulteriore opportunità di veicolazione della cultura e di arricchimento per tutti coloro che intendano fruirne nel tempo libero, in auto, durante gli spostamenti e non un presidio limitato a chi è impossibilitato a leggere.