Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere, a mio avviso, rappresenta un modo come un altro per esternare emozioni e pensieri, ma anche una sorta di "giardino segreto" dove rifugiarsi.
Quando scrivo mi sento libera, come se in quel momento tutti i pensieri negativi scivolassero via. È anche un modo per condividere con il lettore i miei sogni e riuscire ad avvicinarmi a chi legge. Possiamo dire che per me scrivere rappresenta un ponte che unisce le persone, trasportandole in un luogo magico e pieno di avventure.
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro racchiude in sé gran parte della mia vita. In esso sono presenti molti elementi del mio passato e del mio presente.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È stato un modo per ricordare la mia infanzia, ma anche un'occasione per mettermi in gioco e mostrare la me di adesso.
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stessa per deciderlo tra varie alternative?
Ammetto che la scelta del titolo non è stata particolarmente semplice. In effetti avevo pensato a tre opzioni, ma alla fine ho scelto quella che mi sembrava la più adatta.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Devo dire che questa è una domanda piuttosto difficile dal momento che ci sono molti autori e molti libri tra cui scegliere. Credo che in un'ipotetica isola deserta porterei con me "Il gatto nero" di Edgar Allan Poe. In passato mi è capitato di leggere altre opere di questo autore e ne sono rimasta affascinata.
Ebook o cartaceo?
Per quanto ormai gli ebook siano diventati parte integrante della nostra vita, preferisco il libro cartaceo. A mio avviso, nulla può essere paragonato al piacere di sfogliare un buon libro.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Tutto è cominciato un paio di anni fa, nonostante la passione per la scrittura sia ufficialmente nata attorno ai quindici anni. Ero in procinto di laurearmi e, nel frattempo, stavo prestando servizio come supplente in una scuola primaria. Grazie al mio lavoro è nato il mondo fantastico di cui parlo nel mio libro. Così ho deciso di mettere tutto nero su bianco e di intraprendere questa strada.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'origine di questo libro risale a molti anni fa, quando avevo circa 9-10 anni. All'epoca io e alcune mie amiche ci siamo appassionate al genere fantastico e abbiamo iniziato a leggere libri e fumetti che raccontavano storie legate alla magia e a creature fantastiche. Avevamo anche una sorta di diario in cui scrivevamo a turno, alcuni racconti, come se li vivessimo in prima persona. Un paio di anni fa ho ritrovato uno dei diari e, rileggendolo, è nata l'idea iniziale che si è poi sviluppata grazie al lavoro che svolgo.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una grande emozione! È un'esperienza che merita di essere vissuta e che dà grandi soddisfazioni!
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Ci sono quattro persone che hanno letto per primi il libro, ma solo una lo ha letto una volta completato: mia cugina Alice che mi ha anche fornito un suo parere personale circa la storia e i personaggi.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Credo che sia utile ed educativo.
aumenta la dimensione del font
Mi incuriosisce molto, lo prenderò di certo. Bravo prof.
Scritto da Raffaella Luongo
il Domenica, 17 Novembre 2024 16:45
Il libro sembra molto bello ,complimenti.
Scritto da sara pala
il Giovedì, 14 Novembre 2024 10:34
Gli ultimi saranno i primi...le cadute insegnano a camminare ????????
Scritto da Marialuisa Mainenti
il Domenica, 10 Novembre 2024 22:13
Vi ringrazio per l'ottima recensione, Grazie
Scritto da Giuseppe
il Venerdì, 08 Novembre 2024 09:39
Ho già prenotato il libro, non vedo l'ora di poterlo leggere. Bravo Francesco per aver…
Scritto da Isabella
il Venerdì, 25 Ottobre 2024 12:41