Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me è la prima volta che ho scritto un libro, decisamente le emozioni provate sono state intense, con queste anche a paura di non riuscire a terminare ciò che avevo iniziato.
Sono soddisfatta di aver continuato a mettere per iscritto la mia vita e le mie emozioni superando l'ostacolo de timore.
il libro: UNA VITA PER LA VITA Pillole di Psicologia Sociale
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro è basato per una parte sulla mia realtà d'infanzia e di vita contadina che ripercorre gli episodi a venire con un occhio sempre rivolto all'importanza del gruppo prima quello degli amici dell'infanzia che combina pericolose marachelle, poi il gruppo di studio degli anni della scuola, quindi quello dei colleghi. Rendersi conto di quanto fosse importante nelle varie fasi evolutive interagire con quelle puntuali osservazioni e dinamiche affinché il gruppo rimanesse sempre unito di fronte a qualsiasi difficoltà. Per l'ultima parte ripercorro i momenti drammatici della mia vita con profondo turbamento, ma affrontato con stoicismo.
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera è stata per me una sorpresa, non pensavo di esserne capace, mi ha lasciato gioia, ma soprattutto mi ha fatto fare un tuffo nel passato tra malinconici e splendidi momenti, ma anche come ho già riferito al n. 2
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con sé stessa per deciderlo tra varie alternative?
Avevo in mente più titoli, mi sono fatta aiutare per la scelta, ma ora sono molto soddisfatta di quello scelto.
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
In una isola deserta porterei due libri, uno interessante e impegnativo, l'altro simpatico capace di farmi ridere nonostante la solitudine.
Ebook o cartaceo?
Preferisco il cartaceo, amo sfogliare le pagine e sentire l'odore della carta. Però in certi casi mi potrebbe essere utile l'ebook.
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittrice?
Ho iniziato a scrivere verso il periodo della Pasqua come percorso catartico, un modo per evadere da tutte le peripezie della mia vita.
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro nasce perché volevo lasciare qualcosa di mio per i miei nipoti visto che il tempo che trascorro con loro lo uso più per ascoltarli che per raccontare loro di me. La vita deve essere affrontata con la verità, sempre per costruire, mai per demolire.
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una grande sorpresa e soddisfazione personale e a volte non mi pare vero di esserci riuscita.
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
È stata la mia amica Giovanna Pettazzoni che mi aveva consigliato di scrivere per emarginare la mia tristezza e che ha scoperto il mio talento.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non la ho sperimentata, penso che sia una metodologia interessante se dovessi avere problemi alla vista.