Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittrice?
Sono nata 44 anni fa ad Avigliana a 20 km da Torino
.ho vissuto in questa bellissima città per qualche anno, poi il trasferimento ad Ivrea sempre
In provincia di Torino,li ho passato la mia infanzia ,la mia vita …
Fino a cinque anni fa l improvvisa decisione di trasferirmi a Fermo ,nelle Marche ,dove tutt’ora vivo con i miei quattro figli .
Ho la passione per l’arte quando il tempo lo consente dipingo su dove ho l’ispirazione in quel momento :un mobile o un muro o tela .Passo tempo con il mio compagno che mi fa visitare posti meravigliosi in questa regione splendida .Non ho deciso di diventare una scrittrice .questo libro è nato per caso ,stavo vivendo un periodo della mia vita particolare e ne ho preso ispirazione da quel momento sono nati i personaggi che fantasticavo nella mia mente è ho provato a buttare su un foglio questa storia .non è stato semplice per me ma se credi in quello che stai facendo ecco il risultato !
Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Leggo spesso, o almeno leggevo perché purtroppo quattro figli, un lavoro e da sola faccio fatica a trovare un po’ di tempo per me.
Ma ricordo che da piccola avevo un diario dove racchiudeva tutte storie inventate da me.
Ho molta fantasia di certo quella non mi manca, un privilegio che mi porto sin da bambina.
Il suo autore contemporaneo preferito?
Di sicuro Carlos Luis Zafon, mi affascinano i suoi romanzi,
Dacia Maraini, Stephen king potrei stare ad elencarne tantissimi.
Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata come detto prima in un momento dove la mia vita era al culmine della mia spensieratezza ho vissuto un periodo molto intenso, stavo da poco uscendo da una separazione non tranquilla. Avevo accanto una persona che mi ha aiutato a trovare la pace a trovare la calma anche in quel brutto momento.
Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Questa è una bella domanda in realtà poco o niente una volta scritto il romanzo, è stato accantonato come progetto la mia vita scorreva come sempre senza chissà che cambiamenti
6crivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Io direi ambedue le cose, e questo lo potete scoprire solo leggendo il mio libro.
Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C’è molto di me in questo romanzo
C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Di sicuro avere un’amica che ti ascolta è stato utile! chiedevo spesso consiglio a lei.
Lei è stata la prima a sapere la nascita di questi personaggi ha visto nascere e crescere con me questo romanzo.
A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
È stata l’amica che ho citato prima: Silvana, la prima lettrice di questo libro.
Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Mi viene da dire purtroppo si, ormai si sta perdendo l’abitudine di aprire un libro cartaceo, siamo in quella generazione dove si fa tutto online con tablet smartphone tvsmart ecc…
Io sinceramente vado ancora in libreria mi piace toccare le copertine, sentire l’odore della carta, amo guardare le copertine colorate sfogliare le pagine e guardare le immagini, se c’è ne sono.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È lo stesso discorso dell eBook .
A me personalmente mi toglie la concentrazione .
Come ho già detto niente può sostituire un libro che scegli ,tocchi ,annusi e poi lo riponi nella tua libreria insieme a tutti gli altri .