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BookSprint Edizioni Blog

06 Giu
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Intervista all'autore - Francesca De Vincenti -

Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Sono nata a Corigliano Calabro ma vivo a Rossano Stazione, sono una donna che ha sempre amato scrivere poesie ma anche racconti.
Sono cresciuta in una famiglia borghese, in casa mia ci sono sempre stati libri giornali, musica e quadri, ho cominciato a scrivere poesie al' età di 7 anni e da allora non ho più smesso. Naturalmente ho letto e leggo tanti poeti italiani ma non solo, anche stranieri francesi tedeschi inglesi e americani. Ho avuto un’infanzia particolare perché sono stata adottata all' età di 3 anni, ho avuto un’infanzia di luci ed ombre, ma comunque serena con alti e bassi. Nella poesia, nei libri e nella scrittura ho trovato la mia valvola di sfogo, la mia isola felice la mia coperta di Linus da cui non separarmi mai, la mia roccia a cui aggrapparmi sempre.
 
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Il Giovane Holden di Salinger
 
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Non ho niente in contrario, ciò che conta che si legga .
 
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Per me la scrittura è stata un colpo di fulmine e vita stessa
 
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Mi piace idea che quanto morirò lascerò in eredità una mia opera, un libro di poesia e poi mi ha spinto la passione per la scrittura e per la poesia stessa.
 
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Di leggere anche di criticare il libro, di arrabbiarsi anche con autore. Il libro, la poesia deve provocare emozioni, ribellione, critiche, riflessioni, se tutto è perfetto non va bene perché si scrive per reagire,  per scandalizzare la realtà per muovere le coscienze delle persone non solo per hobby o per passione  ma anche per accettare critiche.
 
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Si, scrivere e sempre stato il mio sogno nel cassetto, è qualcosa che c’è sempre stato con me e morirà con me .
 
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
È dedicato ad un ragazzo che sto conoscendo con cui ho un rapporto e conoscenza spirituale. Le poesie sono dedicate a lui e alla mia terra, la Calabria, al sud Italia e Napoli .
 
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Si, anche adesso che sto scrivendo e compilando questa intervista.
 
Il suo autore del passato preferito?
Arthur Rimbaud.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non mi piace.

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Lunedì, 06 Giugno 2022 | di @BookSprint Edizioni

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