Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
In un aspro paesino irpino mi va bene. Tra la nostalgia perenne di qualcosa mai conosciuto e la voglia di tutto questo niente che ci gira intorno.
Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Non mi sento di consigliare niente, non riesco ad arrogarmi il diritto di dire "leggi questa cosa per motivo X". Posso dire che un libro in grado di darmi qualche schiaffo pedagogico è stato Il Libro dei Cinque Anelli (Go rin no sho) di Miyamoto Musashi.
Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Una naturale evoluzione dovuta ai mezzi odierni. Tutto è più veloce, più piccolo, più immediato, perché i libri dovrebbero esimersi da questo processo evolutivo? Non si tratta, inoltre, di meglio o peggio, ma solo diverso. Sta a chi ne fa uso scegliere cosa e come utilizzare.
La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Un colpo di fulmine ponderato(?). Essere consci dell'arrivo improvviso, ed ipotetico, di una manna dal cielo che ci aiuti a esplicitare l'universo che sentiamo dentro. Essere sempre sugli attenti, ponderare, in questo senso, l'attesa di qualcosa che potrebbe anche non arrivare mai.
Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Il libro nasce da anni di scritti accumulati e chiusi in cassetto, ad un certo punto ho pensato fosse opportuno liberarli.
Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Nessun messaggio e tutti i messaggi che il lettore vorrà trovare. L'opera è libera e non mi appartiene più.
La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Non mi sento uno scrittore ma solo uno che scrive, quindi forse non ho nulla di cui prendere coscienza.
C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ogni volta che scrivendo mi sentivo meno solo.
Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
In realtà ho sempre e solo pensato di tenere tutti gli scritti solo per me, la pubblicazione, piuttosto, è stata un dubbio contro la sicurezza della segregazione.
Il suo autore del passato preferito?
Non sono un lettore accanito, leggo quando mi va e spesso impiego mesi per terminare un libro, ma sicuramente pongo Baudelaire tra i miei preferiti. Credo che quel suo saper domare i demoni affascini chiunque.
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Ancora più immediato e ancora più veloce dell'e-book.