Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

BookSprint Edizioni Blog

21 Dic
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Lucia Gattei -

Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere significa lasciare un segno nella corrente del tempo, delineare una traccia attraverso la quale, luoghi, personaggi e situazioni verosimili, prendano corpo nella mente dello scrittore. C'è tanta aspettativa e voglia di "rivelarsi" al mondo, ma anche ansia da prestazione, paura del giudizio da parte degli ipotetici lettori. Quando però il ritmo dello scrivere diventa incalzante e la storia quasi, si scrive da sola, o meglio i personaggi la raccontano al lettore, allora inizia la soddisfazione ed il piacere ludico d'immergersi in mondi immaginari, che prendono buona parte delle energie di chi scrive.

 
Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Buona parte anche se la mia esperienza rispetto a ciò che accade nel libro non è diretta, ma viene vissuta da alcune delle persone che ho conosciuto e mi sono vicine. In particolare mi riferisco a mio marito ed al rapporto che ha avuto con suo figlio, ed alla mia esperienza come insegnante di asilo nido, grazie alla quale sono venuta a contatto con diverse situazioni familiari, simili a quella descritta nel mio libro
 
Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Liberazione dal conflitto genitori -figli, per trattare con leggerezza ed ironia tematiche familiari complesse, che spesso diventano angoscianti per il feedback di chi ha le ha vissute anche solo in parte, sia in ambito professionale che in quello personale.
 
La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo è venuto da sé, proprio durante un colloquio con una coppia di genitori, il cui figlio frequentava la struttura educativa nella quale lavoravo allora. Il papà raccontò la sua esperienza di padre nell'accudire il figlio appena nato, mentre la moglie per seri motivi di salute era impossibilitata a farlo. Scherzando, dissi che anche i maschi dei cavallucci marini accolgono nel marsupio i loro piccoli, al posto della femmina. E lui con soddisfazione annuì con soddisfazione per l'immagine metaforica che venne fuori, in quella circostanza.
 
In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Siddharta di Hermann Hesse. È stato il mio primo libro da " adulta" avevo quindici anni e da allora è nata la passione per la lettura
 
Ebook o cartaceo?
Beh...come dire insalata o pasta al sugo! Per il contenimento dei costi e l'ecosostenibilità sull'impatto ambientale direi ebook. Per il piacere tattile ed olfattivo che la carta suscita nel lettore oltre a stimolarne l'immaginazione, il cartaceo.
 
Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Carriera è una parola che suona estranea, comunque l'intento di svolgere un'attività creativa di promozione dei propri scritti è nata come una sfida con me stessa. Volevo riuscire in qualcosa che ho sempre desiderato e che non ho mai osato, la scrittura
 
Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il libro nasce da una confidenza che mi è stata fatta anni fa dal mio ex vicino di casa, la sua storia è abbastanza simile al racconto del libro. In origine avevo pensato ad uno spettacolo teatrale. Allora nel 2019 avevo stilato solo una traccia didascalica che si riferisse alla modalità con la quale svolgere la trama, attraverso un monologo con un supporto audio-visivo, da presentare durante la festa del papà a marzo 2020....ma poi qualcosa cambiò tutto il mondo. Mi ritirai in casa come tutti e nel silenzio delle strade vuote, trovai la calma contemplativa per scrivere e raccontare la storia di Mattia e suo padre Roberto attraverso una diversa formula creativa.
 
Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Molta emozione, a volte persino commozione e la cosa mi sorprende, visto che non amo mostrare le mie emozioni, se non attraverso i miei personaggi.
 
Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Per ora nessuno… attendo la pubblicazione.
 
Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Dipende dalle finalità del libro, se si tratta di svago o intrattenimento si può utilizzare l'audiolibro tranquillamente, i processi cognitivi di lettura ed ascolto sono gli stessi. Se invece si tratta di un libro scolastico, oppure un testo di una qualsiasi materia, che preveda l'acquisizione di nozioni od istruzioni per procedure pratiche, meglio il cartaceo.
 

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 


Lasciaun commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

I contenuti e i pareri espressi negli articoli sono da considerarsi opinioni personali degli autori che
non possono impegnare pertanto l’editore, mai e in alcun modo.

Le immagini a corredo degli articoli di questo blog sono riprese dall’archivio Fotolia.

 

BookSprint Edizioni © 2023 - Tel.: 0828 951799 - Fax: 0828 1896613 - P.Iva: 03533180653

La BookSprint Edizioni è associata alla AIE (Associazione Italiana Editori)