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BookSprint Edizioni Blog

12 Lug
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Intervista all'autore - Andrea Cogliandro

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Reggio Calabria, all'età di cinque anni mi trasferisco con la mia famiglia a Parma dove cresco circondato da amici.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Un libro che mi ha colpito molto è “La Verità del Ghiaccio” di Dan Brown.
Forse meno conosciuto dei Best Seller come Codice Da Vinci o Angeli e Demoni, ma molto avvincente.
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Viviamo in un mondo in continua evoluzione, se si pensa solo come i vecchi maestri del libro scrivevano i loro manoscritti, piuma ed inchiostro, di pugno a penna, macchina da scrivere, oggi siamo arrivati oltre all'utilizzo del PC anche a poter solo dettare le proprie parole e farle scrivere ad una macchina.
Il fatto di poter leggere i testi su un monitor, tablet, cellulare piuttosto che scorrere il proprio dito tra le righe stampate di un libro non mi stupisce, bisogna rimanere al passo coi tempi. Spero solo che questo nuovo metodo di lettura non travolga completamente il buon vecchio libro cartaceo che dal mio piccolissimo parere rilascia un briciolo di emozioni in più.
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Penso più ad un colpo di fulmine diversi anni fa.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
So che è scontato dire gli amici o le persone che ti stanno accanto ma è proprio così.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
A credere sempre in quello che si fa, credere nell'amicizia e nell'amore.
Penso siano valori fondamentali per crescere.
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ripensando al passato mi viene in mente solo un episodio, in quinta elementare, dove mi sono sentito molto soddisfatto di un tema scritto e letto dalla maestra.
Il tema parlava di avventura fatta con i miei compagni di classe.
Finito di leggere il tema, tutti i miei compagni si alzarono intonando "bis" "bis" "bis".
Lì, anche se molto piccolo, mi resi conto che forse riuscivo, in qualche maniera, ad inserire le parole una di seguito all'altra in modo corretto per creare qualche cosa di piacevole, di divertente e coinvolgente.
Penso si sia accesa in quel momento quella piccola fiammella della passione per la scrittura.
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
C'è un episodio che secondo me è il tassello fondamentale di questo libro.
Parliamo di diversi anni fa, praticavo Judo in una palestra di Parma.
Un giorno mi reco in palestra con il mio amico e tra un discorso ed un altro gli espongo un fatto, un sogno.
Dopo anni mi ricordo le parole a memoria.
Io: "Cavolo è una settimana che faccio lo stesso sogno, anzi ogni volta che mi addormento è come se andassi qualche secondo più avanti. Un sogno assurdo"
Amico: "Che sogno?"
Io: "Un sogno stupido, ci troviamo sugli autoscontri della fiera. E ci sono dei tizi che continuano a tirare pugni al PunchBall. Ad un certo punto uno si trasforma in un mostro e lo distrugge, tutti i detriti volano verso di noi, io ne schivo uno e tu ne blocchi un altro".
Chiaramente un amico sedicenne che può fare a quelle parole.
Scoppia in una risata acuta.
Mentre continua a ridere mi fa.
Amico: "Perché non te lo scrivi da qualche parte, almeno non te lo dimentichi".
In quell'occasione ascoltai il mio amico e mi scrissi pezzo dopo pezzo il sogno che continuai a fare per pochi giorni in più.
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sì. Questo libro, come avete potuto capire, è stato scritto in molto tempo. Non per motivi di poca fantasia o del "blocco dello scrittore" ma per un motivo al quanto bizzarro.
La stesura di questo libro avviene, come penso per tutti i libri, con l'insieme di idee ed appunti presi nel corso del tempo.
Bene, dovete sapere che ad un punto della stesura ho perso tutto.
Fortunatamente dopo anni, dopo tanti anni, ritrovai una chiavetta USB dove erano presenti alcuni punti importanti del libro.
Da lì, come se fossero passati solo pochi giorni, ricominciai a la stesura.
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Chiaramente sono cresciuto con la saga di Harry Potter di J.K. Rowling.
Però mi hanno tenuto gli occhi incollati al libro tutti i romanzi di Dan Brown.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Come dicevo prima siamo in continua evoluzione.
L'audiolibro è sicuramente un ottima soluzione se il "lettore" è impegnato in qualche altra faccenda e non vuole assolutamente aspettare, per esempio, la fine di un capitolo o l'arrivo del colpo di scena.
Chiaramente leggere un libro tra sé e sé, con la tua voce che risuona nella testa, che cerca di creare suoni, rumori, atmosfere e prova ad immaginarle, penso sia ancora il metodo miglior per leggere un libro.
 
 
 
 
 

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Lunedì, 12 Luglio 2021 | di @BookSprint Edizioni

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