1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Mi presento sono Tamara Vaccaro, ma tutti mi conosco come “Ladivoralibri”. Vengo dalla mia colorata e spumeggiante Sicilia; ho un carattere abbastanza particolare c’entra forse il fatto che io sia del segno Cancro?
Il mio segno mi rispecchia in pieno ‘Dolce, Creativa, Romantica, Sensibile e Gentile; sono sempre pronta ad aiutare il prossimo in qualsiasi momento; in effetti però ho anche dei difetti? ‘Lunatica, Timida e Introversa’ diciamo che ‘vivo’ nel mio piccolo mondo fatto di Pace, Pensieri, Passioni e Paure.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Essere adolescenti è abbastanza difficile ma è anche uno dei passaggi più importanti della nostra vita; non si ha solo un cambiamento fisico ma anche un cambiamento mentale, da quel momento in poi vedrai il mondo con occhi diversi.
Vengo al dunque dicendo che rispondere a questa domanda è parecchio complicato data la vasta scelta di generi che potrebbero interessare un adolescente ma mi sento dire "Il piccolo principe".
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
L’Ebook è stata una grossa innovazione dell'ultimo decennio, permette a parecchie persone di poter leggere molti libri all'interno di questo dispositivo, in modo facile e leggero soprattutto per le persone che sono solite viaggiare; comunque nel mio piccolo se posso esprimere il mio pensiero è che, sì è vero l'ebook ha reso la lettura se possiamo dire più semplice ma la magia di sfogliare le pagine e soprattutto sentire quell’odore di carta per me non ha eguali.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Bella domanda! La scrittura di per se è un mondo davvero affascinante; può nascere sotto forma di 'colpo di fulmine' oppure maturare negli anni in modo 'ponderato' non credo ci sia una risposta esatta si può soltanto rispondere attraverso la propria esperienza; io ho avuto un vero e proprio colpo di fulmine, da quando ho impugnato la mia prima penna e ho iniziato a scrivere non ho mai smesso.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Sapete chi mi ha spinta? La forza di credere in me stessa grazie all'aiuto delle persone che sin dal primo giorno mi sono state vicine e mi hanno sostenuto: amici e amiche conosciuti in questo magnifico percorso, ma soprattutto l'amore della mia famiglia e del mio ragazzo.
Ho avuto sempre questo sogno, pubblicare un mio libro, quindi armatami di coraggio ho deciso di scrivere questa storia!
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Black Swan è un libro che vuole incitare il lettore a non fermarsi mai alle apparenze ma di scavare a fondo nell'animo di una persona. E' un libro che attenziona quella che è la diversità tra due mondi e che risalta questa dissomiglianza facendone un punto di forza.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccola o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura è un mio sogno nel cassetto da quando sono piccola piccola; mi cimentavo nella scrittura di racconti e poesie che facevo leggere ai miei familiari; essendo però da sempre una persona timida ho avuto sempre paura di espormi per ansia del giudizio altrui. Ma adesso sono qui, mi sono spogliata delle mie paure e ce l'ho fatta.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Ricordo con piacere proprio la nascita di questo libro. Tutto è nato grazie ad una canzone, mi girai verso mia sorella quasi urlandole: ''Devo scrivere un libro sulla cultura Asiatica.''
Devo dire grazie a quella canzone se adesso sono qui con il mio libro tra le mani
e mi chiedo: "Ma chi l'avrebbe mai detto che potessi scrivere una storia grazie ad una canzone ascoltata in cuffia?''.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Essendo una persona sincera voglio confessarvi che ho pensato di non continuare la storia a causa dei mille pregiudizi sul mondo asiatico è stata davvero dura un vero e proprio percorso ad ostacoli che ho però portato a termine con la pubblicazione del mio libro.
10. Il suo autore del passato preferito?
Primo Levi è il mio autore preferito del passato: il modo in cui descrive quello che lo circonda così dettagliatamente è fonte di ispirazione per me. Solo attraverso una lettura di una sua opera puoi immergerti completamente nel suo mondo e farne parte pure tu.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Una grossa innovazione per un ampio cerchio di persone: Si può migliorare la pronuncia attraverso la voce del narratore! Puoi anche scegliere un giorno, di ascoltare un libro così da non stancare gli occhi e perchè no, addormentarti mentre ascolti il tuo libro preferito.
Ma... è anche un'ottima risorsa per le persone non vedenti che sentono l'esigenza di 'leggere' un libro.