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BookSprint Edizioni Blog

29 Giu
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Intervista all'autore - Giosuè Guerra

1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Ciao a tutti! Sono nato a Vicenza, splendida città d'arte e ricca di fede e sono cresciuto a Longa di Schiavon, piccolo paese vicentino, a pochi chilometri da Bassano del Grappa. Ricordo la tranquillità e la pace, la familiarità tra i concittadini, il profumo dei campi e gli spazi verdi in cui poter giocare a calcio con gli amici.
Posso dire di essere cresciuto in un "angolo di paradiso", per la serenità respirata in famiglia, nonostante io sia il terzo di sette figli e a volte la nostra casa assomigliasse più a una scuola durante la ricreazione che altro... a parte gli scherzi, posso dire di essere cresciuto in un ambiente ricco di amore, premura e condivisione. Essere in tanti mi ha forgiato nell'arte della condivisione e del sacrificio, valori spesso oggi dimenticati.
 
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Senza ombra di dubbio il Vangelo. Ah sì, sono quattro, bene, allora tutti e quattro! Il motivo è semplice: non è solo un libro, diventa un incontro con Qualcuno che ci ama. La vita di Gesù Cristo ha la perenne novità di parlare al cuore dell'uomo in qualsiasi stagione della vita: nei momenti di gioia, in quelli difficili, in quelli in cui devi fare una scelta importante...
Da adolescente leggevo e meditavo il Vangelo almeno 15 minuti al giorno e tutt'ora lo faccio: è formidabile constatare che il Vangelo è simile ad una miniera d'oro. Solo che è eterna, più scavi e più ti arricchisci. Ti aiuta a guardare la realtà, la tua vita e gli altri con occhi diversi! Provare per credere!
 
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Non voglio criticare la tendenza, ma l'emozione di un libro vero tra le mani, sfogliare le pagine, il segnalibro, vedere quanto ti manca...è impareggiabile; il digitale non è il reale. Il libro resterà sempre l'affidabile compagno preferito nei viaggi, sotto un albero, su una panchina... è imbattibile nel confronto con l'eBook. Non c'è storia: stravince il libro!
 
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
Direi un amore sbocciato. Ho sempre guardato con estrema ammirazione la figura dello scrittore, senza immaginare minimamente di scrivere realmente qualcosa. Questo fino all'età dei 20 anni. Poi durante i miei studi di teologia ha iniziato ad affascinarmi la tematica dell'amore umano e qualcosa è scattato.
Poter affermare e spiegare ciò in cui credo ha sempre fatto parte di me, anche perché faccio l'insegnante, ma scriverlo è tutta un'altra storia, bisogna imparare uno stile e quindi questo primo libro rappresenta anche un primo inizio.
 
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Quando mi appassionai della teologia del Corpo di San Giovanni Paolo II e iniziai a scrivere la tesi per la conclusione dei miei studi di teologia, compresi istantaneamente che questa realtà meravigliosa che avevo incontrato era una bellezza inaudita. Non potevo tenerla solo per me, compresi che desideravo diffonderla. Ciò che è bello e autentico attrae. Sono convinto che in una società così confusa sull'amore, sul sesso, sul valore del corpo che esprime la persona, in quanto dono, l'insegnamento del Papa polacco sia come una luce cristallina che brilla in un tunnel. Quindi direi che mi ha spinto il fascino della bellezza: la bellezza di una sessualità vista come realmente è, ossia linguaggio di amore e comunione, di vita e cammino verso Dio.
 
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Di solito quando si associa sessualità e Chiesa si pensa subito: divieti, regole, leggi, dei grandi "no". Leggere questo piccolo e breve saggio spero aiuti un po' a smentire tutto questo. L'amore secondo la visione cristiana è il capolavoro che Dio ha creato per la nostra felicità! Ci ha creati maschio e femmina per l'incontro e l'amore. Ci sono delle vie di infelicità nel cammino dell'amore, occorre saperle chiamare per nome e seguire la strada giusta, quella che Cristo stesso ci ha indicato e che la Chiesa ci ricorda costantemente.
San Giovanni Paolo II è una delle voci più autorevoli e coraggiose nell'indicare la strada giusta. Spero di essere un buon portavoce!
 
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Come prima accennato è stato alla fine del mio percorso di studi in teologia. Direi però che la spinta decisiva è stata questa: alcune coppie di sposi hanno letto il mio scritto e mi hanno consigliato di pubblicarlo. Se viene una conferma dall'esterno allora questa può rafforzare anche una convinzione interna e personale. Quindi ringrazio coloro che sono stati diretti al momento opportuno!
 
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì. Le volte in cui rilessi il testo per la revisione finale con la mia sposa, Beatrice. Il suo sguardo, i suoi consigli, le sue precisazioni... tutti dettagli non scritti nelle pagine, ma nel mio cuore sì! E sono i ricordi più belli che hanno forgiato dal di dentro l'impianto del saggio, nel quotidiano e nell'incontro personale tra noi.
Il contenuto del libro rimane l'ideale a cui aspirare, tra le fatiche e le gioie che la vita di coppia richiede. Grazie perciò alla mia amata sposa che, con pazienza e amore, mi ha aiutato a coronare questo sogno!
 
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No. Solo rimaneva la difficoltà di far coesistere il lavoro, lo studio universitario, il calcio, soprattutto la vita quotidiana da coniuge... e il libro! Ma alla fine ce l'abbiamo fatta!
 
10. Il suo autore del passato preferito?
Uno di quelli che mi hanno affascinato di più è stato Valerio Massimo Manfredi. Lessi "L'ultima legione". Per me rimane un grande capolavoro. Nel presente invece preferisco Luis De Wohl, Tolkien e ovviamente, da filosofo e teologo, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Una grandissima idea, soprattutto per chi viaggia molto e non ha il tempo e gli spazi per una lettura in tranquillità. Sicuramente è un'innovazione da tenere d'occhio, potrà raggiungere notevoli traguardi. Un gran saluto a tutti e aspetto vostre impressioni o domande! Ciao!
 
 
 
 
 

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