1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivo per sfogarmi, nel libro cerco di esprimere al meglio quello che sentivo la paura e tutta una serie di altre emozioni… e anche per dire cose che a voce non avrei coraggio di dire.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Tutto il libro parla di me... È una parte della mia vita, un capitolo non bello che mi ha aiutata a crescere e a essere forte.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Ho scritto questo libro soprattutto per mia figlia Nour il titolo del libro “Luce” è il suo nome tradotto in italiano. A lei dedico questo libro perché lei è stata la mia salvezza. Scrivere questo libro mi ha aiutata tanto a sfogarmi a buttare fuori una parte della rabbia che avevo. Ne ho ancora tanta ma la vita va avanti e bisogna pensare al futuro un futuro migliore.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
È stata semplice sapevo già che avrei dato il titolo con il nome di mia figlia.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Sicuramente porterei un libro di avventure, mi piace leggere libri di autori non troppo conosciuti ma se fossi in un’isola deserta sarebbe indifferente purché sia di avventure giusto per darmi il coraggio di affrontare i pericoli e la vita in un’isola deserta.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho iniziato così per gioco, avevo scritto nel 2011 una storia inventata con i nomi di persone che conosco, una storia di fantasia. Niente di importante. Poi ho capito che mi piaceva scrivere. Ed ho continuato.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Questo libro lo ho scritto per mia figlia così quando sarà grande potrà capire tante cose del suo passato.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Sono molto emozionata, non ci credo ancora.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia mamma lo ha letto per prima.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Molto interessante soprattutto per le persone non vedenti.