1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
La mia vita non è stata facile ma grazie a ciò sono cresciuta.
Io sono di Pisa ho 27 anni convivo con la mia compagna e con i miei suoceri.
Io non ho deciso di diventare scrittrice diciamo che amo scrivere.
E leggendo i risultati vedevo che avevo la dote di scrivere poesie.
E la mia compagna mi ha spinto a provare a pubblicare un libro.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Diciamo che non ho un momento preciso della giornata in cui mi metto a scrivere, mi serve solo un qualcosa, un oggetto.
Un nome insomma, un qualcosa che mi ispiri e quando arriva inizio a scrivere.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Io adoro Giovanni Pascoli ma amo tanto anche Dante Alighieri.
4. Perché è nata la sua opera?
Non c'è un motivo ben preciso.
Volevo provarci, ogni mia poesia ha un suo significato.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tanto nelle mio poesie ci sono tante cose del mio passato.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere è un modo per raccontare la realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tanto.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
La direzione che ha pubbliacato il mio libro.
È stata gentilissima e mi ha aiutato tanto.
Poi beh c'è la mia compagna che mi è stata vicino.
Lei è la mia musa ispiratrice ed è stata la mia ancora di salvezza.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Beh ovvio l'ha letto la mia compagna e la mia mamma, anche lei leggendo si è commossa.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sì secondo me sì.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È molto utile e chi ama leggere puo ascoltare ovunque.