1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
È un modo per scaricare le proprie emozioni, trasportare il dolore su carta.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molto.
iniziai a scrivere da ragazzo ma poi lasciai sempre questo diario in un cassetto.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere quest'opera è stato come portare alla luce qualcosa che tenevo custodito solo per me.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Era già tutto scritto.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Mi piacciono molto libri di psicologia.
L'ultimo che ho letto di Salvo Noè.
Perché sono applicabili nella vita reale.
E di crescita personale.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo 100%.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
È stato un caso.
Avevo già gran parte in un’agenda.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Nel 2010 è morto mio padre.
Mia madre mi ha portato questa mia vecchia.
Scatola di ricordi e dentro c'era questa agenda.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una sensazione magnifica.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La mia amica da sempre.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Mai provata.