1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Vengo da una famiglia di 12 figli, vivo a Sestu (CA), mi sono trasferita varie volte ad Alghero, Livigno, Londra e ora di nuovo in Sardegna.Sono una persona molto determinata porto sempre a termine ogni cosa che intraprendo, introversa quanto estroversa dipende dal contesto,sono solare ma con un velo di malinconia. Esterno ciò che penso e ciò che provo. Sono razionale, romantica, sognatrice e testarda quanto basta. Scrivere è sempre stato un sogno nel cassetto fin da ragazza. Ho iniziato nel sentire un racconto di una amica, mentre parlava ho avuto l'impulso di scrivere quella storia facendola mia.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Di solito alla sera quando vado a letto, libero la mente dal quotidiano e i pensieri prendono forma nella scrittura, tengo sempre carta e penna vicino al letto.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Adoro Alessandro D'Avenia.
4. Perché è nata la sua opera?
Non saprei dire esattamente perchè.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Avendo vissuto in varie città ho potuto conoscere diverse culture, diversi modi di vivere, questo ha influito molto nella mia formazione letteraria.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Secondo me scrivere è un modo per raccontare la realtà, le esperienze positive ma soprattutto quelle negative perchè sono quelle che ci danno la spinta per ricominciare.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Posso dire che il 90% sono io con le mie paure, le mie emozioni, i miei sogni, i ricordi e le delusioni, il restante 10% è pura fantasia.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
No, ho fatto tutto da sola senza interferenze.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Ho fatto leggere le prime dieci pagine solo alla mia migliore amica.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Penso sia un progresso indispensabile per la nostra società, molti sono ancora scettici su questa diffusione specialmente i nostalgici, e io sono tra questi.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Con l'audiolibro si ha la possibilità di conoscere e approfondire vari argomenti in modo veloce e semplice, penso che in futuro potrebbe prendere forma all'interno della scuola.