1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Nato ad Erba in provincia di Como, cresciuto ad Albese con Cassano, paesino con poco più di 4000 abitanti sempre in provincia di Como.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Italo Calvino, “Il sentiero dei nidi di ragno”.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Penso che il bello della lettura sia lo sfogliare le pagine mentre ci si immerge nel racconto, è molto diverso leggere un libro piuttosto che un eBook, nel primo caso si tocca con mano l'opera dell'autore, nel secondo la si vive solo a metà.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura penso sia amore per se stessi, penso che tutti abbiano scritto qualcosa, che possa essere una lettera o come nel mio caso un libro. Scrivere è libertà.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
L'idea è partita dal fatto che fossi chiuso in casa, durante la prima quarantena di marzo e ho pensato di provare a scrivere un vero e proprio libro, piuttosto che brevi monologhi di fantasia.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Il fatto che con l'aiuto di chi si ama, si può affrontare ogni ostacolo, non bisogna aver paura di esprimere la propria opinione né tantomeno aver timore di farsi aiutare nei momenti di difficoltà.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
La scrittura è una piccola passione tramandata da mia madre, poi nel corso degli anni ho avuto modo di approfondire le mie conoscenze grazie a maestre e professoresse veramente fantastiche.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Le notti insonni a cercare il giusto spunto per far sì che il libro potesse essere perfetto, non è facile per un ragazzo della mia età trovare la giusta sintonia con le parole che si vogliono inserire all'interno del contesto ma la notte riuscivo a creare molto più che durante il giorno.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sì, poi però mi sono ricreduto, ho avuto persone accanto che mi hanno incentivato, sostenuto e accompagnato durante questa bellissima esperienza.
10. Il suo autore del passato preferito?
Dante Alighieri, sembrerà strano ma per quel poco che ho studiato a Liceo, l'inferno di Dante è stato l'argomento che più ho apprezzato.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È un ottimo spunto, un modo per poter continuare a seguire il libro quando gli occhi sono stanchi, ciò non deve però sostituirsi alla lettura, altrimenti avrebbe poco senso produrre libri cartacei.