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BookSprint Edizioni Blog

12 Feb
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Intervista all'autore - Cosimo Falcone

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Ho trascorso la mia gioventù come tanti altri ragazzi del Sud felice nel vivere in una delle più belle regioni d’Italia ma povera di posti di lavoro, quindi ho cercato tramite il servizio militare di intraprendere una carriera durata per pochi anni offrendomi in seguito la possibilità di lavorare nello stato come dipendente civile attività che attualmente svolgo. Quando ho deciso di diventare scrittore? se devo dirla tutta la penna non è stato mai il mio forte solo in seguito leggendo libri di alcuni autori, mi hanno aiutato a capire
come trasformare i pensieri in scrittura.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Non ci sono momenti particolari della giornata a cui mi dedico alla scrittura anche se preferisco la sera.
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Romano Battaglia.
 
4. Perché è nata la sua opera?
È una scommessa fatta tra me e me perché sono convinto che pur esistendo un mondo frenetico ognuno di noi può fermarsi per un attimo e capire che oltre l'essenza materiale delle cose esiste una parola chiamata amore che vive in ogni gesto.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Molto. Con alcuni amici il confronto è stato difficile sia per la mentalità diversa che per il vissuto. Con altri invece ho riscontrato la nostalgia dei luoghi lasciati condivisa anche da me.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Entrambe. Io preferisco una evasione della realtà. La fantasia aiuta a vedere oltre le mura di una città.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Nella raccolta di IN TUTTE LE DIREZIONI ogni racconto racchiude un qualcosa di me che va dalla gioventù passata fino ai giorni presenti. sì.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Se questo manoscritto è stato realizzato li devo soprattutto a mia moglie Daniela. Conosce le mie paure ma, mi ha sempre sostenuto, incoraggiato a scrivere e a credere nelle mie capacità. Mi ha sempre detto che devo fare ciò che mi far stare bene e che devo se mai avessi realizzato questo sogno di accettare le critiche anche negative. Quindi grazie a lei se tutto questo è avvenuto.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A un mio carissimo amico Bruno.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
In quest' epoca sicuramente sì. Ma sono convinto che leggere un libro e sentire il rumore delle pagine che scorrono non eguali.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È il passo dei tempi a cui non possiamo sottrarvi.
 
 
 
 
 

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