1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Potrei definire la mia vita ricca di varie esperienze. Sono originario di una città campana, Scafati, in provincia di Salerno, ma ho girato un po' l'Italia, vivendo anche a Siena e Roma. Attualmente vivo con la mia famiglia a Roma.
Non ho deciso di diventare scrittore, ma molto più semplicemente ho deciso, durante lock down, di raccontare una parte di vita.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Di solito mi piace scrivere la mattina presto. Mi sveglio all'alba e dedico qualche ora alla scrittura.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Daniel Pennac.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata per la voglia di scrivere e basta. Di mettere nero su bianco qualche pensiero, qualche episodio. Poi ho notato che gli episodi erano connessi fra loro e da qui è diventato un racconto breve. In sostanza, non c'è una precisa ragione. Avevo voglia di scrivere ed ho assecondato questa volizione.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Non credo di avere una vera e propria formazione letteraria. In ogni caso, il contesto in cui vivo ha ispirato il mio racconto.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Scrivere per me rappresenta un mix di evasione e racconto della realtà. Raccontare la realtà mi aiuta ad evadere dalla medesima.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Alcuni passaggi del mio racconto sono autobiografici. Mi sono serviti da ispirazione per condire poi il racconto di spunti di fantasia.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Mia moglie è stata la persona che mi ha supportato e spronato a scrivere durante il periodo del lockdown.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia moglie.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Potrebbe rappresentarlo, anche se il piacere di sentire l'odore della carta ed il suo rumore nell'atto dello sfogliare una pagina è difficilmente sostituibile da un ebook.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Per i bambini lo vedo più appropriato. Per gli adulti potrebbe essere poco attraente, dato che si avvicina in parte ad un film.