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08 Feb
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Intervista all'autore - Wakanda

1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
A volte ho l’impressione di aver vissuto sempre come chi sta alla finestra e osserva gli altri vivere. Però questa sensazione non è negativa, anzi risveglia in me tanti sentimenti, tante domande che mi portano a fare un bilancio della mia vita; vengo da una famiglia della piccola borghesia che per ragioni di servizio di mio padre (era un aviatore) ha girato un po’ nel nord Italia prima di rientrare definitivamente in Sardegna. La mia decisione di diventare scrittrice è scaturita di recente, quando i miei figli, temendo che mi annoiassi, mi hanno regalato l'iscrizione ad un corso di scrittura. Già dalla prima lezione ho sentito esplodere le idee che mi sbucavano dalla testa, ed ho incominciato a scrivere.
 
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Ogni volta che ne ho voglia e che ho una trovata; mi è capitato di svegliarmi nel cuore della notte e sedermi alla scrivania per mettere giù episodi, dialoghi compresi, di racconti che sto elaborando, oppure che userò in futuro. In pratica ogni giorno mi siedo e scrivo senza orari fissi. Ho sempre con me un'agenda e la penna in qualunque posto vada, anche a Messa....
 
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Autori contemporanei che mi stimolano sono tanti, in queto momento sto leggendo: "La vera storia dei Templari " di Piers Paul Read .Ma fra coloro che adoro c'è la J. Rowling con la saga di Harry Potter, che conosco quasi a memoria....
 
4. Perché è nata la sua opera?
I miei racconti (la maggior parte almeno) sono nati perché nella mia Parrocchia si stampava un giornaletto per i ragazzi ed allora ho cominciato con le storie per i bambini, anche se non mi davano molta soddisfazione. Infatti per farne un libro alcune sono state riscritte, altre sono inedite, mentre la "Proposta di matrimonio" ha avuto una prima uscita in una raccolta di scrittori sardi.
Comunque mi affascinavano le storie che sentivo in famiglia e volevo raccoglierle a futura meori.
 
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Tantissimo, intanto devo ai miei genitori, mio padre in particolare, la passione della lettura; l'anno che ho superato l'esame di quinta ginnasio, come premio, mio padre mi portò ogni settimana, dalla biblioteca dell'aeroporto un volume di Grazia Deledda, pertanto credo di conoscere tutta la sua opera. Ovvio che la mia passione per la lettura abbia contribuito alla mia formazione letteraria.
 
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Talvolta può essere un'evasione dalla realtà ma personalmente lo vedo più come un modo per raccontarla, con la mia particolare interpretazione, le probabili soluzioni che potrei attuare, insomma il mio mondo raccontato a modo mio.
 
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
C'è di sicuro la parte più intima, quella che viene riconosciuta solo quando la si fa parlare oppure se viene descritta a parole, in quel caso diventa reale e si fa riconoscere.
 
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Sì, credo di poterla identificare nella persona che, con le giuste parole è riuscita ad aprire quella strada che non riuscivo a vedere da tanto tempo.
 
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
I miei figli sono i primi, attenti ascoltatori di ciò che scrivo; infatti leggo loro volta per volta i racconti o i capitoli del romanzo che sto scrivendo. Le loro impressioni sono per me fondamentali.
 
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Anche se, personalmente non rinuncerò mai alla carta stampata, penso che il progresso preveda forme di lettura più veloci, e che occupino meno spazio
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
So che sempre più persone adottano questa forma di lettura, se sono soddisfatte così è una buona cosa. L'importante è che leggano e magari in questo modo ci saranno nuovi lettori nella fascia di coloro che non rinunciano alle ultime mode!
 
 
 
 
 

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