1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Edmond Bejolli, sono nato in un paese vicino all'Italia chiamato Albania. Mi sono diplomato in Agraria, ho vissuto gli ultimi anni della dittatura in Albania e come tanti albanesi mi imbarcai anche io su una nave nel 1991 per trovare un futuro migliore in Italia. Sono state le difficolta della vita in Albania sotto il regime dittatoriale, l'arrivo in Italia e le diverse peripezie passate in cerca di un futuro migliore e gli errori commessi che mi hanno spinto a scrivere questo romanzo.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Nell'arco della giornata il momento migliore che dedico alla scrittura è alla sera, perché riesco ad esprimermi meglio.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Il mio autore contemporaneo preferito e Sveva Casati Modignani
4. Perché è nata la sua opera?
Ho sempre sognato di scrivere un libro, perché la sensibilità in ogni momento della vita verso tutte le cose belle o brutte fa sì che questi sentimenti debbano essere espressi. Questo romanzo è nato per raccontare i momenti difficili di un paese sotto dittatura in cerca di un futuro migliore che in questo caso è stato offerto da un paese amico che è l'Italia, l'ospitalità, l'affetto che ha dimostrato cercando di aiutarci ad inserirci nella loro società. Oltre a questo, il messaggio che volevo trasmettere è che sta a noi scegliere il nostro destino migliore invece di perdersi nelle cose futili.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Nella mia formazione letteraria il contesto sociale, ovvero la famiglia, gli amici e parenti ha influito molto.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me personalmente scrivere è un modo per raccontare la realtà.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Tutto quello che ho scritto in questo romanzo si riferisce alla mia vita.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Nessuno in particolare.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
A mia sorella.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Secondo me il libro cartaceo non verrà mai sostituito anche se la comodità delle nuove tecnologie è innegabile.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L'audiolibro è secondo me un ottimo strumento alternativo al libro cartaceo ed ebook perché così è possibile ascoltare il racconto di un romanzo da un lettore di romanzi sottofondo la musica.