Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

BookSprint Edizioni Blog

29 Gen
Vota questo articolo
(0 Voti)

Intervista all'autore - Michela Totonelli

1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è evasione dalla realtà. In quei momenti sinceramente entro in potente contatto con i personaggi, lavoro con loro, soffro con loro, sento dentro le stesse cose che sentono loro. Spesso, nonostante io sia comodamente seduta al caldo di casa mia, se decido che loro stanno camminando nell'aria gelida della notte io mi ritrovo improvvisamente a sentir freddo con loro. Un altro esempio, quando in Twins il tenente Rossi si ritrova a parlare con la sua collega Chloe Davis nell'atrio del magazzino mi sono sentita terribilmente in colpa per aver permesso che alla seconda fosse successa quella disgrazia.
 
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Molto poco, la mia vita è ed è sempre stata fortunatamente molto tranquilla, i miei personaggi invece sono persone dal passato pieno di bugie e segreti che vedono profilarsi davanti un futuro particolarmente incerto. La fortuna del lettore è invece quella di poterli vedere crescere e maturare, lavorando per costruirsi anche loro una vita tranquilla.
 
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
È stato senza dubbio un grande lavoro di ricerca, letto e riletto per mesi, cambiato più volte in tronco, ma senza dubbio una grande soddisfazione vederlo poi ultimato ed addirittura messo in vendita.
 
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Il titolo lo pensai subito e lo scrissi sulla cartella del PC con l'idea di cambiarlo in seguito. Tutti sappiamo quanto la scelta del titolo sia importante e dolorosa a volte, ma alla fine del libro quando mi sono ritrovata a guardarlo ho pensato che in realtà era perfetto perché racchiudeva in sé la trama della storia ma anche la vita dei personaggi principali.
 
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Bella domanda. Senza dubbio porterei tutti i libri di Ken Follett, che ovviamente è il mio preferito tanto da averlo anche menzionato in Twins (non ho potuto proprio resistere) ma a farmi compagnia porterei Donato Carrisi dal quale sto prendendo spunto per una novità che sto scrivendo.
 
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo, l'ebook non potrà mai eguagliare l'emozione che si prova nell'aprire un libro e sentirne l'odore delle pagine. Ma resta una mia opinione. I giovani preferiscono leggere su uno schermo e ben venga questa grande invenzione che consente a tutti di poter far respirare la propria mente.
 
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Scrittore è una parola grossa di cui in pochi possono fregiarsi, non è certo un termine adatto a me. Io più che altro mi diletto nel raccontare ad altri una storia che circola nei meandri della mia mente.
 
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Ero seduta davanti al PC aperto ed ho iniziato a scrivere. Mentre scrivevo le parole venivano da sole. Ovviamente una volta che la storia si era delineata ho cancellato tutto e ricominciato.
 
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Una grandissima emozione, soprattutto nel momento in cui lo rileggi sul divano e scopri che i tuoi personaggi dopo tanto lavoro hanno preso forma e riescono ad emozionare ancora anche te che li hai creati e li conosci bene.
 
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Mia cognata Grazia, la stessa che mi ha spinto a pubblicarlo. Non fosse stato per lei Twins sarebbe ancora solo una Cartella nel PC.
 
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Un modo per emozionarsi anche quando non si può. I libri sono emozioni in circolazione, purtroppo molta gente non legge per mancanza di tempo o, diciamolo, di soldi. Quindi più possibilità si hanno per potersi emozionare e meglio è! Questo mondo in cui viviamo ha bisogno di sentimenti forti. Altrimenti la vita altro non è che un giorno dietro l'altro.
 
 
 
 
 

Acquista il Libro sul nostro ecommerce

 

 


Lasciaun commento

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità.
Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001

I contenuti e i pareri espressi negli articoli sono da considerarsi opinioni personali degli autori che
non possono impegnare pertanto l’editore, mai e in alcun modo.

Le immagini a corredo degli articoli di questo blog sono riprese dall’archivio Fotolia.

 

BookSprint Edizioni © 2023 - Tel.: 0828 951799 - Fax: 0828 1896613 - P.Iva: 03533180653

La BookSprint Edizioni è associata alla AIE (Associazione Italiana Editori)