1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nato e cresciuto?
Sono nato a Marsala città dove mi piacerebbe vivere gli ultimi anni della mia vita in quanto fonte di ricordi ed affetti unici. A 18 anni andai a vivere a Roma per 2 anni ed 1 anno a Palermo per approdare a Siracusa città dove lavoro ormai da 32 anni.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Consiglierei di leggere 539 passi di Momi sperando di trasmettere entusiasmo e passione.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Io sono un fan della carta e penna, scrivo usando sempre carta e penna che porto sempre con me. Amo sfogliare i libri utilizzando segnalibri precari ma fondamentali. Amo la carta stampata non sono a favore dell'ebook.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
È sicuramente un amore ponderato se penso a quanti mesi ci sono voluti per conquistare questo libro che continua ad essere in evoluzione anche se finito.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
È stato scritto durante il tragico periodo del corona virus, ero molto preoccupato per mio figlio Simone che si trovava da solo a Londra e con cui mi sentivo tutti i giorni. Londra, la Sicilia ed il lavoro di mio figlio... I musical mi hanno spinto a scrivere immaginandomi di stare con Simone in quel cottage londinese. Ma Leo e Letizia, migliore amico e mia compagna hanno inoltre creato in me fantasie con lunghi pranzi e chiacchierate bucoliche che alimentavano il mio libro. C'è tanto dei nostri pranzi in questo libro è tanto dei cibi assaggiati insieme e dei vini sorseggiati. ...
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
La bellezza della Sicilia indimenticabile per chi l'ha vissuta ed inoltre la difficoltà di insegnare ad alunni tutti diversi, la bellezza di trovare una chiave per ognuno di loro e l'ambizione di creare e non arrendersi anche di fronte a disgrazie.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Non sono uno scrittore ma amo scrivere, lo faccio da sempre, pensieri, appunti o semplici parole o aneddoti, poi ad un tratto succede qualcosa che mi fa mettere in ordine quei foglietti senza un senso ben preciso.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Vedi punto 5.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
No. Se inizio qualcosa amo finirla, soltanto un fatto clamoroso potrebbe farmi desistere.
10. Il suo autore del passato preferito?
Passato, presente e futuro: CAMILLERI.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Utilissima per coloro che non hanno la fortuna di poter leggere.