1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Ho iniziato a scrivere fin da bambina: il piccolo quaderno di appunti dove annotavo pensieri, riflessioni, aneddoti è stato un fedele compagno durante la mia adolescenza. Scrivere testi, lettere, documenti poesie fa parte di me, della mia storia ed è un modo per rendere visibili ai miei occhi i passaggi importanti del cammino della vita, per coglierne il senso profondo e per non dimenticare che tutto ricevo come dono dall’alto. Scrivere è ancora oggi un modo per mettermi in contatto con Dio e con me stessa per capire chi sono, cosa cerco, dove sto andando...dice il mio pensiero, la ricerca continua del bene, gli obiettivi, le tappe di vita e permette anche a quanti mi leggono di entrare in contatto con la mia interiorità fatta di ricordi, sentimenti, emozioni, fatiche, ma anche gioia, fiducia e immensa gratitudine.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Questo libro raccoglie le poesie, scritte in tempi diversi dal 1972 ad oggi. La poesia è per me un luogo dove prendermi cura del mio mondo interiore, dove le parole catturano sensazioni per conoscerle più a fondo, dove un dolore si diluisce e dove sentimenti come la gioia trovano prolungamento. Scrivere poesie è quindi entrare in contatto profondo con la parte più vera di me, per dar voce al cuore ma è anche un modo per rivelarmi agli altri. È questo il motivo che mi ha sostenuto nella scelta di pubblicare il libro.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Credo di aver già risposto a questa domanda nelle righe precedenti.
Pubblicare questa opera significa ora per me realizzare un sogno: entrare nel cuore di chi leggerà questi versi.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata direi molto semplice. Come si legge sul retro della copertina, queste poesie si possono assimilare ad un pennello immaginario che rivela i colori dei sentimenti e delle emozioni. L’ispirazione è nata in un giorno di autunno, al tramonto, quando la natura intorno a me è apparsa ai miei occhi come una tavolozza piena di colori. È stato allora che ho pensato al titolo da dare alla raccolta.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
C’è un solo libro che non rinuncerei mai a portare con me: il Vangelo. Per quante volte lo abbia letto mi appare sempre nuovo, mi apre continuamente percorsi di riflessione e di meditazione, nutre il pensiero ma soprattutto il cuore.
Leggere il Vangelo è entrare in relazione profonda con Dio, il Poeta per eccellenza.
6. Ebook o cartaceo?
La mia libreria è piena di libri cartacei. Mi piace aprirli, sfogliarli, sentire l’odore della carta. Poi durante la lettura mi piace sottolineare ed evidenziare le righe che mi emozionano. A distanza di tempo spesso riprendo tra le mani qualche libro già letto, per rileggere quello che avevo sottolineato, per rivivere sensazioni già vissute in precedenza. Ho acquistato anche alcuni Ebook. Sono pratici, si possono leggere direttamente dal cellullare o dal tablet in ogni occasione.
Ma la mia preferenza rimane ancora per il libro cartaceo.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Non sono una scrittrice e pertanto non so rispondere a questa domanda. Mi piace scrivere certo ma fino ad oggi, oltre le poesie contenute in questa raccolta, ho scritto solo documenti, riflessioni, preghiere...
Ho tuttavia un sogno nel cassetto: raccontare le storie dei bambini di cui mi sono presa cura nel periodo vissuto in una Casa Famiglia. Sono tante storie che porto nel cuore. Chissà... Forse...
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Il mio libro non è un romanzo e non ho quindi aneddoti da raccontare.
Coltivavo da tempo il desiderio di raccogliere e pubblicare le mie poesie, pensando che rivelare la parte più intima e vera di me fosse un modo di farmi conoscere soprattutto agli amici, a coloro a cui voglio bene, a chi mi sta vicino. Ma le difficoltà di carattere economico mi avevano sempre trattenuta dal realizzare questo sogno. Per questo ora sono immensamente riconoscente alla Casa Editrice BookSprint Edizioni per avermi offerto, in modo sorprendente, l’opportunità di pubblicare il mio libro di poesie.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Io provo ora gioia ma anche trepidazione perché mi rimane il dubbio che quello che ho scritto non possa essere compreso fino in fondo...
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Solo due amici conoscono le mie poesie. Uno di loro mi ha detto che ogni poesia va letta e gustata con il cuore per coglierne il profondo significato.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Non ho un pensiero chiaro su questo argomento perché non ho ancora sperimentato a sufficienza l'ascolto...
Sono ancora troppo attratta dal testo scritto perché mi consente di sostare sulle parole, vivere delle pause per pensare, approfondire, riprendere i paragrafi ecc.