1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono nata 45 anni fa a Roma ed ora vivo vicino la mia città natale, nei pressi di Cerveteri. Sono sposata e con due figlie, ormai grandi.
Sono plurilaureata alla Sapienza di Roma. Ho sempre adorato studiare e conoscere. Il mio motto è che nella vita non bisogna avere limiti e non arrendersi mai. Sono un avvocato penalista ed una professoressa di diritto ed economia politica per una scuola privata, inoltre possiedo un'azienda ed un Agriturismo. Insomma non mi fermo mai.
Ho deciso di scrivere, dopo che una notte ho sognato e mi sono svegliata il mattino seguente con la storia che ho scritto, ben precisa nella mia mente. I personaggi, i luoghi, le avventure ogni cosa era chiara e così ho deciso di riportarla sulla carta, vuoi per mettermi alla prova, vuoi perchè adoro scrivere.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La sera dopo cena, quando tutto si calma ed anche io mi fermo.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Stephen King, Umberto Eco.
4. Perché è nata la sua opera?
Ho deciso di scrivere, dopo che una notte ho sognato e mi sono svegliata il mattino seguente con la storia che ho scritto, ben precisa nella mia mente. I personaggi, i luoghi, le avventure, ogni cosa era chiara e così ho deciso di riportarla sulla carta, vuoi per mettermi alla prova, vuoi perchè adoro scrivere.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Abbastanza. Sinceramente ho sempre letto molo e tanti autori differenti, compresi i classici greci e latini e filosofici.
Mi hanno insegnato molto sul valore della vita e sulle possibilità che ognuno di noi ha, basta non arrendersi.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Entrambe, si possono creare delle storie stupende e travolgenti, ma è necessario anche avere sempre un collegamento con la realtà per non perdersi.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Sinceramente non lo so, tutto e niente. C'è molto di me perchè è l'espressione dei miei pensieri riportati sulla carta, non c'è nulla di me poichè la storia che ho scritto è nata da un mio pensiero nascosto.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
No.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Alle mie figlie, chi meglio di loro può giudicarmi e consigliarmi dato che mi conoscono?
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Sì, anche perchè nessuno da più importanza ai libri cartacei, siamo stati catturati nel mondo della rete, ma sono fiduciosa che ancora esistano persone vecchia maniera, che amano i libri ed il loro profumo.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Potrebbe essere utile per aiutare le persone disabili e coloro che non riescono ad usare la fantasia da soli.