1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me scrivere è un metodo di condividere le mie esperienze anche se qualcuna è inventata.
E sono molto contento che qualcuno lo legga.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Nel romanzo sono sempre presente anche se in passato ho avuto queste esperienze.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Per me è un insegnamento per il passato e per ciò che potremmo riuscire a fare.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
No, il titolo del libro ha un significato importante.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Io amo le opere Stephen King. E vorrei con me una delle tante opere tipo MISERY NON DEVE MORIRE.
6. Ebook o cartaceo?
Cartaceo, forse sono un po' tradizionalista.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Semplice per far leggere le mie esperienze.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea nasce con questa epidemia del coronavirus.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
Che devo dire è meraviglioso.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
I miei fisioterapisti.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
L’audiolibro è troppo semplice.