1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Scrivere è evadere dalla realtà, rifugiarsi in un mondo lontano, è sognare, è vivere momenti piacevoli, è relax. Le emozioni che si provano sono diverse, è passione per la scrittura, è commozione nel rivivere attimi e istanti, è gioia nell'esprimere le proprie sensazioni.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Il libro è incentrato prevalentemente sulla mia quotidianità, è molto reale, è un diario, ma soprattutto sono ricordi e le emozioni del passato.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere il modo inerme ha significato un modo per esprimere le mie sensazioni, le mie paure in questo periodo così particolare della nostra storia, cercando di condividerle con il pubblico. Il lettore si immedesimerà in ogni azione, e in ogni sensazione.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
La scelta del titolo è stata semplice ho unito due parole molto significative in questo periodo, mondo e inerme. Stiamo lottando contro un nemico senza armi a mani nude.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Il libro che porterei con me in un’isola deserta è un romanzo di Paolo Coelho "Sulla sponda del Fiume Piedra mi sono seduta e ho pianto". È la storia di una amicizia, che si trasforma a poco a poco in sentimento e poi per colpa del destino solo in un ricordo. È un libro che mi ha colpito molto soprattutto per il modo spirituale in cui viene trattato l'amore.
6. Ebook o cartaceo?
Sebbene la lettura su e book sia il futuro di noi lettori, io preferisco il cartaceo.
Sfogliare le pagine di carta, toccarle con mano, e sentirle è un’emozione diversa e una sensazione vera. Con l’ebook la lettura è più fredda, distaccata.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Scrivere è sempre stata una mia passione fin da piccola e oggi l'ho trasformata in una professione.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
L'idea di questo libro nasce da un momento di riflessione interiore e dall'incontro di alcuni pazienti di mio marito. Conoscerli mi ha reso ancora più sensibile e più consapevole che la battaglia più dura che combattiamo è con la nostra vita.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È una grande emozione, è vedere realizzati i propri sogni, la nascita di una creatura che poco a poco prende vita.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
La prima persona è stata mia mamma, è la mia confidente, è la mia forza. È stata una sua idea pubblicare l'opera.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
È una frontiera innovativa, è una maniera per rilassarsi con la lettura.