1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Sono laureata in Giurisprudenza... Sono di Sala Consilina un paese della provincia di Salerno. Fin da bambina mi sono occupata d'arte, poesia, restauro ed ho sempre pubblicato opere da me realizzate. Le mie opere di pittura olio su tela... venivano raccontate e descritte da una poesia per dare anima a quell'opera... All'eta di otto anni ho vinto il primo premio per la miglior poesia "Racconta la tua famiglia".
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
Durante la giornata, dedico sempre un pò di spazio alla lettura soprattutto agli artisti contemporanei che si dedicano allo studio sul femminicidio... ed alle varie problematiche... che li scaturisce....
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho di specifico un solo autore... ma sono vari... soprattutto coloro che approfondiscono studi di vari casi di cronaca sia del passato... quindi dalla traduzione alla ricerca...... tipo il mostro di Firenze fino a quelli contemporanei....
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata dopo un po' di anni, da quando mi sono occupata e studiato i vari casi di femminicidio ad esempio il delitto di Perugia, l'omicidio di Meredith Kercher, il delitto di Avetrana, in provincia di Taranto di Sarah Scazz, omicidio Melania Rei, di Salvatore Parolisi, delitti che purtroppo hanno invaso la cronaca nera, Yara Gambirasio, vittima a 13 ann, approndimento dello studio con l'Importanza del DNA in un processo Penale che spero di pubblicare successivamente.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Non molto.... ho vissuto e studiato fuori quando ho realizzato quest'opera.
È nata... ripeto da vari studi specifici tipo (Criminologici) da una passione fin da bambina... ed approfondita con studi durante gli anni....
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Penso che scrivere è una passione non un'evasione dalla realtà... ma purtroppo si legge poco... quasi l'indispensabile... La vita di tutti i giorni è profondamente mutata, con ritmi sempre più defrenati, e la lettura è stata messa da parte, fino quasi a scomparire. Io ritengo che questo sia uno degli errori più grandi della società attuale, perchè un libro è una fonte di cultura ma non solo, ma anche intellettivo, sociale, etico morale....
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Non è un'opera autobiografica, è nata da una passione nel tempo... che con vari studi ho potuto finalmente realizzare.
8. C’è qualcuno che si è rilevato fondamentale per la stesura della sua opera?
Non in particolare, forse al percorso di studi effettuati un grazie ai professori che mi hanno aiutato in questo mio percorso e l'hanno reso semplice anche nella sua drammaticità.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
Sicuramente alle persone intorno a me care... che hanno creduto in me sollecitandomi a pubblicare le mie opere.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
Ormai è da un po' di anni che esistono i libri elettronici che naturalmente si sono sviluppati in parallelo con la crescita tecnologica che ha contrassegnato lo sviluppo del computer e dei dispositivi mobili come i cellulari, gli smartphone e i tablet. In un mondo ormai completamente digitale è abbastanza scontato che presto anche questo formato cominci a diffondersi capillarmente....
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Sono favorevole, credo che il cartaceo sia stato messo quasi nel dimenticatoio se non come raccolta personale... spero sia un sistema in più per informatizzare soprattutto i giovani ed avvicinarli alla lettura in qualche modo, anche se ascoltare un libro è diverso da leggerlo. Quando in passato venivano letti i libri in pubblico, pensa, non tutti gli ascoltatori sapevano leggere. Ciononostante sono favorevole agli audiolibri, sono un'esperienza in più per chi ha interesse verso la cultura.