1. Che cos’è per Lei scrivere, quali emozioni prova?
Per me, la scrittura è un piacevole motivo di rilassamento e libertà. A mio avviso questa preziosa disciplina artistica è soprattutto motivo di creatività ed anche un bisogno primario dell’essere umano attraverso il quale è possibile esprimere se stessi con maggiore facilità; la scrittura permette d’immergermi all’interno della mia sfera più intima e più profonda e capire ciò che sono le più ampie e vaste emozioni. Infine le principali emozioni che provo nello scrivere sono soprattutto il desiderio e il gioco, le quali si rifanno ai corrispettivi sentimenti dell’amore e della gioia.
2. Quanto della sua vita reale è presente in questo libro?
Finora ho scritto e pubblicato due libri di poesie: mentre nel primo, le poesie esprimevano gli episodi più importanti della mia vita: familiari, amicali, passionali o anche di terre promesse, nella seconda mi sono soffermato poco sul privato quanto piuttosto mi rattengo sugli amori decantandone quello che è la bellezza della natura e della donna e le diverse ribellioni. Ora sono già all’opera con una terza in cui accentuerò maggiormente il mio senso introspettivo e volgerò nuovamente lo sguardo su chi sono io.
3. Riassuma in poche parole cosa ha significato per Lei scrivere quest’opera.
Scrivere questo libro di poesie ha rappresentato una calzante crescita; infatti mentre nella mia precedente raccolta emergeva ancora il mio scrivere bambinesco, in questa trapela la mia maturità sia nella formulazione dei versi e nell’eloquio con cui scrivo che nel modo in cui ho voluto rappresentarla. Infatti, ho pensato di far incontrare due artisti, ovvero me stesso con un pittore, Roberto Rossi, autore dei dipinti che accompagnano le mie poesie. Mentre io le scrivevo, Roberto le interpretava, esprimendo con i suoi colori e le sue forme, l’essenza che le poesie gli trasmettevano.
4. La scelta del titolo è stata semplice o ha combattuto con se stesso per deciderlo tra varie alternative?
Direi che ho abbastanza combattuto per trovare il giusto titolo ma poi ho avuto l’ispirazione del titolo che ho effettivamente scelto, e che riassume il tema delle mie poesie.
5. In un’ipotetica isola deserta, quale libro vorrebbe con sé? O quale scrittore? Perché?
Personalmente, preferisco parlare di ebook ma ancora meglio di audiolibro per le mie difficoltà nella lettura e allora posso dire che ascolterei volentieri tutta la saga di Harry Potter dell’autrice J.K. Rowling per la magia, per il mistero ed anche la fantasia che mi coinvolgono.
6. Ebook o cartaceo?
È vero che l'abbandono progressivo dei libri cartacei è stata una perdita per tutti i lettori interessati a sfogliargli, ma richiede molta attenzione al filo conduttore e quindi alla trama. L’ebook, al contrario, trasmette un maggior vantaggio per coloro che sono portatori di handicap o hanno comunque deficit a leggere manoscritti lunghi come possono essere quelli della J. K. Rowling, infatti basta uno swipe sullo schermo del cellulare uno dopo l’altro per sfogliare più rapidamente le pagine. Un ulteriore vantaggio di quest’invenzione è che non è affatto ingombrante e costa poco.
7. Quando e perché ha deciso di intraprendere la carriera di scrittore?
Ho ereditato la passione di scrivere poesie da mio padre, Giulio, che ha sempre scritto poesie senza, però, mai pubblicarne una sua raccolta. Da piccolo volli sapere il motivo per cui non le pubblico e mia mamma mi disse che le scriveva solamente per avere dei ricordi personali e privati. Durante la mia convalescenza nel settembre del 2012 pensai, che era uno spreco conservare le poesie nel cassetto senza esporle al pubblico, dopodiché se si ha una dote innata è consigliabile renderla pubblica e così ho preso a navigare su internet, prendendo contatti con la BookSprint Edizioni.
8. Come nasce l’idea di questo libro? Ci racconterebbe un aneddoto legato alla scrittura di questo romanzo?
Sfortunatamente non posso raccontarvi nessun aneddoto in quanto la mia è una raccolta di poesie e non un romanzo.
9. Cosa si prova a vedere il proprio lavoro prendere corpo e diventare un libro?
È sempre bello pubblicare una raccolta di poesie successiva all’altra anche se devo ammettere che questa volta non è andata liscia come l’olio ma alla fine, ho visto, lo stesso un ottimo risultato.
10. Chi è stata la prima persona che ha letto il suo libro?
Trovandomi già in questo brutto periodo di quarantena per il coronavirus (covid-19), la prima persona che ha letto subito è stessa mia mamma.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Oggi, oltre all’Ebook, l’audiolibro trasmette un vantaggio per tutti coloro che sono portatori di handicap o hanno comunque deficit a leggere manoscritti lunghi come possono essere quelli della J. K. Rowling.
Questo strumento, aiuta, anche chi soffre di svogliatezza e non vuole impegnarsi a leggere.
Inoltre, ingombra poco spazio ed ha un costo minore rispetto a quello cartaceo.
Lo trovo molto utile ed interessante perché lo si può ascoltare con le cuffie o altri dispositivi audio anche quando si viaggia.