1. Ci parli un po' di Lei, della Sua vita. Da dove viene? Come e quando ha deciso di diventare scrittore?
Mi chiamo Ferdinando Ciciriello e sono nato a Brindisi; ho 53 anni e sin da ragazzo volevo scrivere. La mia prima poesia risale all'età di 10 anni; poi ne ho scritte altre. Verso i 20 anni ho scoperto:"La psicanalisi" di Freud, e da quel momento non ho più smesso di leggere, di psicologia/psicanalisi di filosofia, saggistica varia e letteratura; un po' tutto quello che mi interessava e che non avevo avuto modo di conoscere prima. A Roma, dove ho soggiornato da giovane, adattandomi a svolgere i miei primi lavori, ho scoperto la Biblioteca Nazionale e lì mi sono sbizzarrito nella lettura. A trent'anni ho viaggiato per tutta l'India. Ho scritto il mio primo romanzo quando ho accumulato abbastanza esperienza di vita per poter imbastire una storia che potesse piacere.
2. Nell’arco della giornata qual è il momento che dedica alla scrittura?
La notte, oltre che portarmi consiglio, mi dà ispirazione e posso concentrarmi meglio nel silenzio.
3. Il suo autore contemporaneo preferito?
Non ho autori preferiti; apprezzo l'opera, se mi piace, senza preconcetti.
4. Perché è nata la sua opera?
La mia opera è nata dalla necessità di esprimermi artisticamente e dare sfogo ai miei pensieri, incanalandoli in una storia.
5. Quanto ha influito nella sua formazione letteraria il contesto sociale nel quale vive o ha vissuto?
Certamente il contesto sociale ha contribuito alla mia formazione e ha plasmato i miei pensieri.
6. Scrivere è una evasione dalla realtà o un modo per raccontare la realtà?
Per me, scrivere è un'arte che riunisce il saper comporre in maniera grammaticalmente corretta un'opera che sia anche piacevole da ascoltare.
7. Quanto di lei c’è in ciò che ha scritto?
Scrivo ciò che penso, perché i miei pensieri fanno parte di me, come le mie esperienze di vita vissuta. I miei racconti, pur essendo opere di fantasia, prendono a prestito dal mio vissuto e nel componimento lo stravolgono.
8. C’è qualcuno che si è rivelato fondamentale per la stesura della sua opera?
Anche se la mia opera è frutto del mio pensiero, un aiuto importante mi è venuto da parte di mia moglie e di mio figlio, che hanno saputo darmi buoni spunti e un alternativo punto di vista.
9. A chi ha fatto leggere per primo il romanzo?
È stata mia moglie che ha letto per prima la mia stesura.
10. Secondo lei il futuro della scrittura è l’ebook?
A mio avviso il libro cartaceo andrà pian piano scomparendo e sarà sostituito dall'ebook.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Secondo me il futuro sarà rappresentato dall'audiolibro, che sostituirà il cartaceo e persino l'ebook, per la sua capacità di arrivare al pubblico piacevolmente e senza la fatica di dover leggere.