1. Parliamo un po’ di Lei, dove è nata e cresciuta?
Io sono nata a Vallo Della Lucania, ma cresciuta in un bellissimo paesino del Cilento che è Agropoli, ho frequentato le scuole lì, mi sono diplomata al Liceo Classico, e laureata al Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno, con il massimo dei voti e la lode. Sono un soprano, la mia vita si basa sulla musica, che mi porta ogni giorno a viaggiare in posti bellissimi, nonostante la giovane età sono molto orgogliosa dei miei traguardi.
2. Che libro consiglierebbe di leggere ad un adolescente?
Beh, consiglierei un classico della letteratura, sicuramente Cime Tempestose.
3. Cosa pensa della progressiva perdita del libro cartaceo a favore dell’ eBook?
Io credo che la bellezza del libro cartaceo sia eterna e che nulla possa sostituirlo, ma capisco anche che in quest‘epoca di progresso l’innovazione è fondamentale.
4. La scrittura è un colpo di fulmine o un amore ponderato?
La scrittura è un colpo di fulmine, è un’esigenza che mi colpisce in diversi momenti della giornata, come una musa ispiratrice, un qualcosa che il mondo comunica direttamente alla mia anima e sta a me a quel punto metterlo per iscritto.
5. Cosa l’ha spinta a scrivere questo libro?
Diversi fattori, ma soprattutto a dare vita ad un qualcosa che coltivavo da anni.
6. Quale messaggio vuole inviare al lettore?
Di non fermarsi all’apparenza di ciò che legge, ma di capire e di immergersi nel testo, vorrei davvero che questo libro sia un’esortazione a non pensare, un distacco dalla realtà di tutti i giorni, un momento intimo per ognuno di noi, di crescita interiore.
7. La scrittura era un sogno nel cassetto già da piccolo o ne ha preso coscienza pian piano nel corso della sua vita?
Ne ho preso coscienza successivamente.
8. C’è un episodio legato alla nascita o alla scrittura del libro che ricorda con piacere?
Sì certamente, le tante sere d’estate in cui scrivevo varie ispirazioni sul mio quadernetto, per poi accorgermi che stava nascendo un manoscritto.
9. Ha mai pensato, durante la stesura del libro, di non portarlo a termine?
Sì alcune volte, perché la carriera del cantante lirico ma del musicista in generale è molto faticosa ed ero sempre in giro per concerti e recite in vari posti, ma alla fine ci sono riuscita. Nulla è impossibile.
10. Il suo autore del passato preferito?
Emily Brontë.
11. Cosa ne pensa della nuova frontiera rappresentata dall’audiolibro?
Molto interessante.